Di seguito un estratto dell’intervista a Simone Gialdini pubblicata su Box Office del 30 giugno-15 luglio (n. 12-13). Per leggere il testo integrale clicca QUI, oppure scarica la versione digitale dall’app di Box Office su Google Play e App Store, o abbonati direttamente alla versione cartacea della rivista.
Eletto a fine aprile presidente di Cinetel, storica società di raccolta e analisi di incassi e presenze cinematografiche in Italia, Simone Gialdini annuncia una lunga serie di novità che andrà a migliorare l’esperienza di fruizione degli utenti e, si spera, allargherà la platea dei clienti che usufruiranno dei preziosi dati messi a disposizione. Novità che spaziano dal nuovo tariffario per l’esercizio (ora a disposizione al prezzo popolare di 50 euro), al potenziamento dell’infrastruttura tecnologica, dall’inclusione di nuove ricerche di sistema per conoscere l’identità del pubblico, al rinnovamento del sito. Alcune di queste – come il nuovo tariffario – sono già operative, altre saranno accessibili tra la fine dell’anno e inizio 2023.
Ci presenti la nuova struttura direttiva di Cinetel.
«Con il rinnovo del consiglio di ammi nistrazione è stata riconfermata buona parte del cda precedente, a partire dai due presidenti ad interim Mario Lorini per Anec e Luigi Lonigro per Anica. Sono stati confermati anche i consiglieri Davide Novelli e Massimo Proietti per Anica, a cui si è aggiunta la new entry Paolo Orlando, mentre per Anec ritroviamo Carlo Alberto Bernaschi e Roberto Ferrari. Infine, il cda ha nominato me e l’ex presidente Davide Novelli rispettivamente presidente e amministratore delegato della società. Giorgio Bigoni guida la struttura in qualità di responsabile operativo di Cinetel, coadiuvato da tre collaboratori (due tecnici e un’impiegata amministrativa)».

Girogio Bigoni, Davide Novelli, Smone Gialdini
Ci aiuti a inquadrare l’attività della società negli ultimi due anni.
«Sicuramente in questo periodo di emergenza sanitaria si è ridotta l’azione di rilevamento e di condivisione dei dati con le sale a causa delle chiusure a intermittenza dei cinema. Ci siamo orientati sullo sviluppo e sull’implementazione di servizi, oltre al potenziamento dell’infra rispettiva struttura tecnologica (hardware e software) che concretizzeremo quest’anno con il graduale ritorno alla normalità. Ma sono sostanzialmente tre gli obiettivi che Cinetel si è preposta di adempiere, in continuità con il lavoro avviato negli anni scorsi: ampliamento del numero di sale monitorate, incremento del numero di utenti che fruiscono i nostri servizi, e implementazione dei servizi che offriamo ai nostri clienti».
Partiamo dall’ampliamento del nu mero di sale monitorate
«Avviata a fine 2019, la multiprogrammazione ha spinto Cinetel a censire e a incorporare molte sale che fino ad allora non erano ancora rilevate, al fine di monitorare l’effettiva efficacia del nuovo sistema di distribuzione e di articolazione della programmazione. Ora, dopo due anni di pandemia che hanno “raffreddato” le sperimentazioni sulla multiprogrammazione, si vuole riprendere questo percorso e allargare la copertura di Cinetel, aumentare la segmentazione delle sale per tipologia di programmazione e introdurre la metrica di incasso per spettacolo. Oggi la nostra società copre sostanzialmente l’intero campione sale operante sul territorio, più precisamente il 96% degli incassi e il 93% delle presenze».
E come prevedete di incrementare il numero di utenti che fruiscono i vostri servizi?
«Distribuzione e produzione lavorano molto sui dati Cinetel, mentre sono ancora pochi gli esercenti che fruiscono i nostri report. Così, grazie alle economie di scala degli ultimi anni e al grande lavoro di risparmio dei costi interni, abbiamo elaborato un nuovo tariffario (predisposto dal precedente cda) e dal 16 maggio scorso ogni esercente può accedere al report quotidiano della propria agenzia a soli 50 euro. Un prezzo popolare che consente a tutti di ricevere i dati via mail, o di consultarli direttamente nell’area riservata del sito di Cinetel. Un’iniziativa che ha già portato molti esercenti a sottoscrivere un abbonamento a Cinetel».
In che modo una migliore analisi dei dati migliorerebbe il lavoro dell’esercizio?
«Troppo spesso si tende ad analizzare i dati in maniera soggettiva, magari basandosi esclusivamente sui propri incassi. Si fanno paragoni con il passato ma senza contestualizzare il panorama provinciale, regionale o nazionale. L’analisi dei numeri consente di verificare se la performance del proprio cinema sia in linea, o meno, con la media del mercato, accresce la consapevolezza e fa rifletter sulle proprie potenzialità e criticità. Se si leggono i propri incassi senza un metro di paragone, è difficile individuare azioni volte a migliorare la propria attività, spe cialmente in termini di comunicazione.»
È prevista una revisione delle tariffe anche per i distributori o i produttori?
«Al momento abbiamo deciso di con centrarci soprattutto sull’esercizio e sul le agenzie regionali, ovvero le aree più carenti nello sfruttamento dei nostri dati. Quando includerete nei vostri re port la ricerca di profilazione del pubblico realizzata da Ergo Rese arch/ Vertigo e commissionata da Universal/Vision? Avviata con successo in Francia, que sta ricerca consente di conoscere appieno l’identità degli spettatori. Stiamo lavorando insieme a Universal/Vision per….».
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