Signorelli: “La Festa del cinema? Più impegno dei distributori e durata limitata”

Enrico Signorelli, presidente Anec Lombarda, ha inviato a e-duesse una lettera con alcune riflessioni sulla Festa del cinema che riportiamo di seguito, integralmente : «Terminata la seconda edizione della Festa del Cinema e analizzati i dati, credo sia utile per tutti avviare una riflessione. Premesso che, nonostante tutte le difficoltà e i risultati a volte contraddittori, l’istituzione della Festa del cinema è un fatto molto positivo. Contrariamente a quanto avvenuto in passato, a mio avviso si deve proseguire su questa strada correggendo e migliorando, come sempre accade dopo le prime esperienze, la formula organizzativa e la comunicazione. La durata di otto giorni, è inutile negarlo, disincentiva l’uscita di nuovi film e non permette di creare l’unicità dell’occasione, condizione indispensabile per attirare il pubblico e renderlo partecipe ad un evento straordinario. La Festa dovrebbe avere una durata limitata, tre/quattro giorni, con l’assoluto impegno dei Distributori a mettere a disposizione film in anteprima, anche per singoli passaggi, e degli autori a rendersi disponibili per accompagnare le proiezioni dei film nelle sale. Solo così sarà possibile comunicare la Festa come evento straordinario e non come semplice occasione di sconto. Non è un caso che i risultati migliori (o meno deludenti) si sono verificati in quelle sale che hanno investito nell’organizzazione e nella promozione di iniziative collaterali (ma quanta fatica per coinvolgere qualche autore). Infine, un’amara considerazione. Anche durante la Festa del Cinema è proseguita la prassi di chiedere, soprattutto alle piccole strutture, i minimi garantiti per l’espletamento dei film. Come è possibile chiedere per il noleggio di ‘Rio 2’ dopo quattro settimane un minimo garantito di 400 euro? Come si concilia questa pratica con i lodevoli propositi della multiprogrammazione illustrati nelle sedi regionali Anec da Richard Borg e da Mario Lorini? Inutile dire che questi comportamenti incentiveranno la chiusura di nuove sale, spesso unici presidi territoriali. Grazie per l’attenzione».

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