È polemica sull’art. 2 del disegno di legge n. 1861, approvato dal Senato a dicembre. Al comma 1, dedicato agli ‘Usi liberi didattici e scientifici’, si afferma che immagini e audio possono essere inseriti su siti Internet per i suddetti fini, senza scopo di lucro e soprattutto se i file sono degradati o a bassa definizione. Da un lato c’è chi ha parlato di un atto che limita la libertà di espressione on-line in nome di un concetto d’autore ormai desueto, dall’altro c’è chi ha sottolineato l’assurdità dell’obbligo di pubblicare immagini e musica danneggiate. Pietro Folena, presidente della commissione cultura della Camera dei deputati, è intervenuto a favore della norma: la minore risoluzione o degradazione dei file coperti da diritto d’autore permette comunque la loro pubblicazione on-line, senza però entrare in contrasto con l’utilizzazione economica di un’opera.
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