Seat-Tmc: Tar Lazio boccia l’Authority tlc

Accolti da parte del Tar del Lazio i ricorsi di Telecom e Seat contro il no dell’Authority delle tlc all’operazione Seat-Tmc. Il Tar del Lazio, presieduto da Domenico Landi, dopo una camera di consiglio di più di due ore ha stabilito l’annullamento delle decisioni dell’Authority presieduta da Enzo Cheli, anticipando la sentenza prevista per il 28 marzo. Secondo alcune indiscrezioni, Lorenzo Pelliccioli, per superare l’attuale empasse (determinata anche dalle iniziative legali di Cecchi Gori), potrebbe rinunciare al controllo di Tmc e accogliere un nuovo socio. La nuova confugurazione dell’accordo potrebbe essere così delineata: a Seat rimarrebbe il 40%, il resto andrebbe al gruppo De Agostini guidato da Marco Drago (30-40%) e a un altro operatore ancora da definire (10-20%). Infine, un ultimo 10% andrebbe alle star disposte a credere nel progetto di web Tv per giovani, che dovrebbe affiancare Mtv appena acquistata. Tra l’altro, proprio oggi, il tribunale civile ha respinto il ricorso d’urgenza con il quale Vittorio Cecchi Gori aveva richiesto la risoluzione del contratto con Seat e la revoca degli organi amministrativi di Tmc nominati in seguito alla firma del contratto con Telecom. Intanto, il Consiglio di Stato ha rinviato al 10 aprile l’appello con il quale Cecchi Gori chiede la sospensiva dell’ordinanza del Tar del Lazio sull’intesa.

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