E’ fissata per domani la discussione in sede cautelare del Tar del Lazio in merito al secondo ricorso presentato da Telecom contro la decisione dell’autorità delle telecomunicazioni di negare l’acquisto di Tmc da parte del gruppo di Colaninno. Telecom Italia, che aveva ottenuto la sospensiva da parte del Tar, sostiene che l’authority delle tlc, confermando il divieto iniziale, non abbia eseguito l’ordine dato dal giudice, il che consentirebbe al Tar stesso, secondo la nuova legislazione in materia, di sostituirsi all’organo inadempiente o di affidare l’attuazione delle richieste della parte lesa a un commissario. Inoltre i legali di Telecom hanno chiesto che venga anticipata a domani anche l’udienza di merito, che era stata fissata per il 28 marzo. Intanto gli avvocati di Vittorio Cecchi Gori hanno preparato un ricorso al Consiglio di Stato per ottenere l’annullamento dell’ordinanza del Tar favorevole a Telecom. Il gruppo del senatore ha inoltre depositato un ricorso d’urgenza al tribunale civile per delegittimare gli organi amministrativi di Tmc.
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