Sbloccato il tax credit 2022 per il settore audiovisivo

Il decreto per sbloccare le risorse per il 2022 prevede una diversa suddivisione percentuale del tax credit

Ieri, durante la conferenza stampa del MIA (11-15 ottobre), Lucia Borgonzoni e Giancarlo Leone hanno lanciato l’allarme sui ritadi nell’approvazione del decreto sul tax credit da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Eppure, come riportato da Il Sole 24 Ore –  qualcosa si è sbloccato. Ieri mattina, infatti, è stato sbloccato l’iter che presenta già la firma di Dario Franceschini (ministro della cultura uscente) e che ora attende la firma finale del titolare dell’Economia Daniele Franco.
Il decreto per sbloccare le risorse per il 2022 prevede una diversa suddivisione percentuale del tax credit: 40% subito e 60% al termine dell’opera, invece dell’attuale 100% all’accettazione della domanda.
Nicola Borrelli, direttore generale cinema e audiovisivo del MiC, ha fatto notare che proprio l’aliquota aumentata al 40% del tax credit estero ha contribuito a rendere l’Italia un hub produttivo estremamente attrattivo per le produzioni internazionali, «tanto da raggiungere la cifra record di 217 progetti di coproduzione cinematografica e audiovisiva supportati dalla DGCA».

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