Santini (Regione Lazio), “razionalizzare le politiche a sostegno dell’audiovisivo”

Razionalizzare le politiche a favore dell’audiovisivo nel Lazio. In sintesi sarà questa la politica sviluppata dalla Regione per il settore. Ne ha parlato questa mattina, nell’ambito del convegno “Cinema e Territorio” che si è svolto nella sala Digital Expo della Mostra del Cinema di Venezia, Fabiana Santini, assessore regionale alla Cultura Arte e Sport. Per l’assessore ci sono “Tre priorità. Bisogna sviluppare forme di sostegno e incentivazione alle imprese che operano nella Regione per restituire al Lazio nuova competitività; operiamo in un contesto europeo in cui altri Paesi sono molto concorrenziali in questo ambito. Incentivi e sostegno significano lo sviluppo di una serie di servizi per chi sceglie il Lazio come regione in cui venire a girare. Sono indispensabili politiche di attrazione di investimenti e di sviluppo, potenziando forme di marketing. Infine, ci proponiamo di rilanciare l’attività di promozione internazionale, proprio perché nel Lazio il cinema è fondamentale; paradossalmente l’Italia oggi non ha un ente che si occupi di promozione internazionale”. L’assessore, però, ha criticato l’impostazione del sistema audiovisivo regionale: “La regione Lazio negli anni è stata molto attiva, ma all’attivismo non ha corrisposto chiarezza di idee e obiettivi; si è riproposto il policentrismo tanto criticato a livello nazionale. Per esempio, L’esperimento della Roma e Lazio Film Commission, che ha sostituito le preesistenti film commission regionale e comunale, non ha dato e non sta dando i risultati attesi. Troppi strumenti non coordinati fra di loro e almeno cinque interlocutori diversi: Filas, Fondazione Rossellini, Roma Lazio Film Commission, Unionfidi, Sviluppo Lazio. L’investimento sfiora i 50 milioni di euro annui, ma manca un interlocutore unico con cui rapportarsi”. Ha concluso l’assessore: “Operiamo in un quadro di ambiguità di normative. Il Lazio ha il dovere di legiferare su questi argomenti. È indispensabile individuare strumenti di valutazione dell’impatto di cinema e audiovisivo sul territorio. Nella prossima legge quadro regionale istituiremo un osservatorio ad hoc”.

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