SAG-AFTRA rappresenterà anche i coordinatori d’intimità

La nuova professione nel mondo del cinema, sempre più centrale dal movimento #MeToo in poi, ha trovato una forte rappresentanza sindacale
sag aftra intimacy coordinatorCr. John Nacion/Getty Images

Il sindacato SAG-AFTRA, che nel 2023 ha organizzato lo sciopero degli attori che ha bloccato Hollywood fino alla fumata bianca su un nuovo contratto collettivo a tutela degli iscritti soprattutto sul fronte dell’uso dell’intelligenza artificiale, rende noto di aver presentato una petizione al National Labor Relations Board per poter rappresentare anche i coordinatori d’intimità impiegati nelle compagnie che fanno parte dell’AMPTP, l’associazione dei produttori.

Questa rappresentanza, riferiscono, è «la naturale evoluzione dell’impegno del sindacato nel contribuire a costruire un futuro stabile e sicuro per i nostri iscritti. Negli anni successivi al movimento #MeToo, il sindacato ha sostenuto i coordinatori dell’intimità attraverso iniziative chiave, tra cui la creazione di standard e protocolli per l’utilizzo dei coordinatori dell’intimità sul set e di standard per la qualificazione, la formazione e il controllo».

Gli intimacy coordinator sono diventati figure chiave in molte produzioni, proprio alla luce degli scandali che hanno sensibilizzato sul tema della giusta sicurezza e serenità sul lavoro durante le scene di intimità. «Lavorare in scene che implicano nudità o intimità fisica è uno dei lavori più vulnerabili che un attore possa fare – ha dichiarato la presidente della SAG-AFTRA Fran DrescherI coordinatori dell’intimità non solo forniscono assistenza nella gestione di queste scene, ma creano anche una rete di sicurezza per gli interpreti, garantendo il consenso e la protezione durante l’intero processo».

Ha anche aggiunto: «Spostare lo squilibrio di potere radicato da oltre un secolo è un lavoro impegnativo ma importante. Un lavoro che può essere svolto in modo ancora più efficace con il sostegno di un sindacato. I coordinatori dell’intimità ci guardano le spalle sul set e ora tocca a noi guardare le loro». Come parte del SAG-AFTRA, potranno contare sulla forza di 160.000 membri quando si tratterà di negoziare nuovi contratti di lavoro.

Il comitato organizzatore della categoria ha dichiarato: «Far parte della SAG-AFTRA garantirà la sostenibilità della nostra professione. Al momento, i coordinatori dell’intimità lavorano senza tutele e senza salari o benefit standardizzati. Facciamo questo lavoro perché lo amiamo, ma un percorso professionale solido ha bisogno di qualcosa di più per sostenersi».

Fonte: SAG-AFTRA

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