Rutelli: «servono garanzie assicurative per i set»

Ora che il protocollo per la sicurezza sui set è stato siglato dalle organizzazioni di settore, le produzioni sarebbero finalmente pronte a ripartire, ma rimane un nodo importante da sciogliere: quello della copertura assicurativa. Durante l’audizione della Commissione industria, commercio, turismo nell’ambito delle iniziative del sostegno ai settori in crisi, il presidente Anica Francesco Rutelli ha infatti sottolineato l’urgenza di avere da parte del Governo delle garanzie assicurative per la ripartenza delle produzioni audiovisive. «È necessario che venga attuato un regime di garanzia assicurativa per lo svolgimento delle produzioni come avviene in tutto il mondo» ha dichiarato Rutelli nel suo intervento al Senato, aggiungendo: «dobbiamo stare attenti che non vengano portate vie le produzioni dall’Italia, perché non siamo in grado di dare garanzie a chi produce». Sempre sulla questione, dalle pagine de La stampa, Rutelli ha poi aggiunto: «Quello delle assicurazioni è un aspetto particolare, le produzioni le hanno sempre avute, per ogni tipo di evenienza, ma, in questa particolare situazione, non sono state ancora date le garanzie contro il rischio Covid. In Francia, per esempio, è stato creato, con l’aiuto del Governo, un fondo di garanzia, cioè sono state accantonate delle risorse, pari a 50 milioni di euro, in caso dovesse verificarsi il rischio altamente probabile di dover fermare completamente una produzione. In Gran Bretagna stanno studiando un meccanismo diverso; dall’Australia all’Islanda, ognuno avanza in maniera differente. Ci troviamo tutti di fronte a una condizione inedita, ma, nell’arco dei prossimi tre o quattro giorni, bisogna trovare una soluzione»
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