Rutelli, non c’è cinema senza sala

Si è tenuto oggi a Roma, organizzato dall’Anica, il convegno “Il futuro urbano dei cinema”. Francesco Rutelli, presidente dell’associazione, nel suo intervento, ha sottolineato: “Non può esistere il cinema senza i cinema. Ci sono gigantesche trasformazioni che riguardano quest’industria: una seconda rivoluzione, dopo quella della TV, con sfide internazionali crescenti. Ma il cinema non può prescindere dalla sala. In quest’ottica la legge Franceschini può aiutare a ridefinire gli spazi dentro e fuori la sala, rinnovando l’andare al cinema come un’esperienza personale e sociale coinvolgente. Abbiamo analizzato i migliori esempi italiani e internazionali che permettano alle sale di tornare al centro delle abitudini di tutte le generazioni. E, usando la nuova legge, possiamo fare in modo che la vita nei centri urbani venga migliorata da centri polifunzionali di cui sia parte decisiva la sala cinematografica: luoghi di incontro, degustazione, attività commerciali ed altre attività che sono motivo d’attrazione per il pubblico, specialmente per i giovani. A questo proposito va sottolineato che il cinema funziona, e tra tutte le industrie culturali e creative è quella che attira meglio i giovani, e che dunque ha un futuro”, ha concluso Rutelli.

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