Rimodulare i contributi sugli incassi per i film in estate

Per allungare la stagione non servono argomenti propagandistici o volontaristici, ma nuovi meccanismi. Ne è convinto il presidente Anica Riccardo Tozzi che, commentando ieri a Venezia la ricerca “Sala e salotto” (si veda altra notizia), ha dichiarato: «Le cose vanno abbastanza bene quando c’è un’offerta variata, ovvero sia cinema americano che italiano; vanno male quando non c’è il cinema italiano, cioè in estate. Ma il problema non si risolve con piglio propagandistico o volontaristico; non si esce d’estate perché ci sono attese minori di incasso, i miei film preferisco farli uscire in altri periodi più forti. Una cosa però possiamo iniziare a farla: chiedere al Ministero che i contributi sugli incassi siano modulati stagionalmente, con un maggior incidenza nei mesi difficili; e si potrebbero allora variare anche le condizioni commerciali. È un primo passo che si può fare subito».

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