Renata Polverini ha presentato le sue linee di politica audiovisiva in Anica. Dopo quello con Emma Bonino settimana scorsa, si è svolto oggi l’incontro degli operatori dell’industria cinematografica con la candidata di centrodestra per la presidenza della Regione Lazio. «L’accesso al credito, modificando gli strumenti e dando nuove soluzioni innovative dal punto di vista delle agevolazioni fiscali sarà uno dei principali interventi. Non ho intenzione di cancellare le strutture esistenti, ma di potenziare e ammodernare quelle che ci sono ricapitolizzando la Banca Impresa Lazio. La Regione necessita di un maggiore coordinamento dei fondi regionali, ma anche di quelli europei: proponiamo di istituire un ufficio politico che faccia capo alla Presidenza che sia una struttura di sostegno alle medie e piccole imprese per accedere con più facilità ai bandi europei. Dal punto di vista culturale la valorizzazione e il potenziamento delle piccole sale diventa un passaggio obbligatorio per non privare della cultura una grande parte del nostro pubblico. Forse potrebbe servire una legge per rendere tutto questo possibile». Renata Polverini si sofferma anche sul festival di Roma: «È un nostro interesse primario valorizzarlo. C’è una proposta dell’Udc sulla costruzione della Città del cinema ad Ostia: per la sede del festival, che vorremmo valorizzare in quanto nostra forza, valuteremo insieme agli operatori se c’è la necessità di trovare un luogo diverso dall’Auditorium». Il presidente dei produttori, Riccardo Tozzi, che ha preso la parola al termine dell’intervento della Polverini, ha sottolineato l’importanza di creare sale digitali nei piccoli comuni che possano facilitare l’accesso alla cultura, dal cinema agli spettacoli dal vivo.
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