Il nome della nuova società annunciata oggi da Rai Cinema e Studio Canal verrà reso noto alla fine di gennaio. Per la scelta del nome Rai Cinema si avvarrà della società Leo Burnett. Sono stati annunciati i primi film internazionali già acquistati per la distribuzione, tra cui quattro film americani: ‘K-19’, di Kathryn Bigelow, con Harrison Ford e Liam Neeson, ‘Life as a House’ di Irwine Winkler, con Kevin Kline e Kristine Scott- Thomas, ‘K-Pax’ di Iain Softley, con Kevin Spacey e Jeff Bridges e ‘Windtalkers’ di John Woo, con Nicolas Cage. Tre saranno invece i film europei: ‘Pacte des loups’ di Christophe Gans, ‘The Pianist’ di Roman Polanski e ‘Mulholland Drive’ di David Lynch. Della lista di film coprodotti da Rai Cinema, solo alcuni (in accordo con i partner produttivi) saranno scelti per essere distribuiti dalla neonata joint-venture nella prossima stagione. Della lista fanno parte: ‘Ieri’ di Silvio Soldini, ‘La luce dei miei occhi’ di Giuseppe Piccioni, ‘L’ora di religione’ di Marco Bellocchio, ‘Vajont’ di Renzo Martinelli, ‘Tre mogli’ di Dino Risi, ‘La donna con la pistola’ di Andrej Konchalovsky, ‘Last Legion’ di Carlo Carlei, ‘Nemmeno in un sogno’ di Gianluca Greco, ‘Volevo solo dormirle addosso’ di Eugenio Cappuccio, ‘I’ di Eros Puglielli, ‘Nowhere’ di Luis Sepulveda e i prossimi film di Cristina Comencini e Michele Placido. “Non vogliamo invadere terreni altrui – ha dichiarato l’amministratore delegato Giancarlo Leone – né essere i playmaker del mercato, ma aiutare il cinema italiano, e per trainare i film italiani serve un forte listino con film anche americani e europei”. Inoltre, per Filippo Roviglioni (che guiderà la società) è da escludere uno sbocco nell’esercizio: “Per distribuire non è necessario avere un circuito di sale, come dimostrano le major americane che non le possiedono”.
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