‘Quando la notte’ vietato ai minori di 14 anni

«La violenza della madre sul bambino è inquietante: si tratta di una madre normale che, spinta dallo stress, diventa violenta verso il figlio pur non volendolo». Con questa motivazione la commissione censura del Ministero per i Beni Culturali ha posto il divieto ai minori di 14 anni per il film ‘Quando la notte’ di Cristina Comencini, da domani in 157 sale distribuito da 01 Distribution. La regista ha dichiarato alla stampa: «È una motivazione inattesa e inaudita che vuole nascondere la realtà dei sentimenti profondi delle madri verso i loro figli. La dicitura “madre normale” è un’offesa alle donne che crescono i propri figli con profondità e contraddizioni. Rifiutiamo quindi la motivazione per ragioni artistiche, etiche e sociali. Il film è importante anche e soprattutto per i giovani che un domani saranno genitori». Riccardo Tozzi, produttore del film (Cattleya) ha dichiarato: «Il sistema di censura è insensato, perché lascia il campo a discriminazioni inaccettabili. Sono sdegnato ma non sorpreso delle motivazioni addotte. Sono marcate da un’evidente insofferenza per la rappresentazione potente del mondo femminile». In una nota, l’Associazione 100autori ha affermato: «La legittimità di un’istituzione come la censura sulle opere d’arte è in sé profondamente discutibile in una società democratica e in un Paese che pone tra i suoi fondamenti la tutela della libertà d’espressione ma diventa inaccettabile se esercitata su opere che hanno il coraggio di affrontare questioni centrali dell’esistenza umana. Questioni che, proprio perché dolorose, chiedono di essere indagate, rappresentate e discusse in modo aperto e privo di pregiudizi. Ci auguriamo che la commissione riveda immediatamente il proprio giudizio e lasci alla libertà degli spettatori di prendere posizione rispetto a questo film e ai suoi contenuti». ‘Quando la notte’, interpretato da Claudia Pandolfi e Filippo Timi, è stato presentato alla Mostra di Venezia in concorso.