Protti, la figura del “buttafuori” non ha nulla a che spartire con l’attività delle sale di spettacolo

L’1 luglio entrerà in vigore il decreto del Ministero dell’Interno che impone la figura dei cosiddetti “buttafuori” nell’ambito delle attività di intrattenimento e di spettacolo. A tal proposito il presidente Agis Paolo Protti ha dichiarato: «Abbiamo ribadito in tutte le sedi la nostra ferma e motivata convinzione che la figura del “buttafuori” non ha nulla a che spartire con l’attività delle sale di pubblico spettacolo, dove semplicemente non esistono esigenze di controllo. Inoltre, abbiamo chiesto di rimodulare le modalità di inserimento di queste nuove figure nell’ambito dei concerti di musica popolare affinché non si traducano in un pesante e inutile danno per le imprese organizzatrici». Protti avverte che questo provvedimento sta tenendo le imprese di spettacolo in una «una situazione di incertezza e preoccupazione» ed è «inevitabilmente destinato a creare rilevanti aggravi di natura organizzativa ed economica ad un settore già in difficoltà». «Ci aspettiamo – conclude il presidente dell’Agis – il sollecito accoglimento, da parte delle autorità competenti, delle nostre legittime richieste che abbiamo formulato in spirito di piena e completa collaborazione».
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