Il ministro Giuliano Urbani ha presentato oggi la quarta edizione della Settimana della Cultura, in programma dal 15 al 21 aprile, che si svolgerà per la prima volta anche all’estero, in Canada, Argentina, Portogallo, Libano (grazie agli istituti italiani di cultura) e consentirà anche di andare al cinema pagando il biglietto a prezzo ridotto, 4,50 euro. “Sono 2.472 le iniziative previste in tutto l’anno – ha ricordato Urbani – e l’ammontare degli investimenti è di 404 miliardi delle vecchie lire, cui vanno aggiunti i circa 300 miliardi dei fondi del Lotto. In totale, si arriva a oltre 700 miliardi: un impegno finanziario superiore leggermente rispetto all’anno scorso, pur in presenza dei tagli alla spesa, resi necessari dallo stato delle finanze pubbliche”. E dopo una cena a casa di Sgarbi, sembrano rientrate gran parte delle polemiche che mettevano l’un contro l’altro il ministro e il suo sottosegretario. Le polemiche, secondo il sottosegretario però, “si possono ripresentare perché non è una questione di sostanza, ma di forma, e sulla forma con me – ha scherzato – sono dolori”. Su una questione Sgarbi non darà ‘tregua’ al suo ministro, ovvero la Biennale: “La mia – ha ribadito il sottosegretario – è una guerra frontale, mentre lui non può delegittimare chi ha nominato. Lui Bernabè se lo fa piacere, a me non piace. Io avrei voluto Zavoli – ha detto rivolgendosi al giornalista, presente alla conferenza stampa – come presidente della Biennale”.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it
