Produzione: Rai Cinema, incontro sulla produzione europea (I)

Rai Cinema ha ospitato oggi a Roma un incontro di ACE, Ateliers du Cinema Européen, programma di formazione e sviluppo destinato ai produttori indipendenti cinematografici. Scopo dell’iniziativa di Rai Cinema, voluta da Cecilia Valmarana, è aumentare la conoscenza nel nostro paese di uno strumento ancora poco noto. Creato nel 1993, il programma ACE è diventato un network di produttori europei: in pochi anni, più di 100 produttori europei (soprattutto del nord Europa) hanno usufruito del servizio, finalizzato a produrre al meglio un loro film.Introdotto dai saluti del presidente di Rai Cinema Giuliano Montaldo e del direttore generale Carlo Macchitella, che ha citato il recente caso de ‘Il patto dei lupi’ come esempio “virtuoso” di produzione europea di successo, l’incontro si è aperto con la presentazione degli Ateliers da parte di Roberto Cicutto, segretario generale della struttura (ma dimissionario: il responsabile della Mikado sarà coinvolto il prossimo anno nell’organizzazione degli European Film Awards, che si terranno a Roma). Cicutto ha spiegato che a ACE, definito “straordinario sistema di verifica della validità della produzione, dalle condizioni di finanziamento al lavoro sulla sceneggiatura”, hanno finora aderito solo due produttori italiani. All’incontro erano presenti decine di produttori indipendenti, che hanno ascoltato con interesse e curiosità il direttore Sophie Bourdon, il produttore Jean-Luc Ormières membro del comitato di direzione, e gli italiani Tilde Corsi, unico produttore italiano che ha usufruito del programma fino alla conclusione del progetto (si tratta di ‘Harem Suarè’), e Riccardo Tozzi, consulente del programma. Tra i produttori presenti citiamo Angelo Barbagallo, Lionello Cerri, Andrea Occhipinti, Amedeo Pagani, Leo Pescarolo, Piergiorgio Belloccchio, Grazia Volpi, oltre a Salvio Formisano, che insieme a Tilde Corsi è l’altro produttore italiano iscritto in questi anni al programma ACE. Solo due i giornalisti invitati all’incontro, in rappresentanza delle testate Box Office (unico giornale italiano) e Screen International.