Le coproduzioni tra Italia, Argentina e Brasile sono fondamentali per il cinema italiano e vanno incentivate. se ne e’ parlato questa mattina a Roma nell’ambito di un forum tra i tre paesi organizzato nell’ambito di The Business Street. Ha introdotto i lavori Maria Giuseppina Troccoli per il Mibact: “Il nostro scopo e’ quello di rafforzare i rapporti con Argentina e Brasile anche se, in relazione all’Argentina, a livello coproduttivo ci sono state delle difficoltà burocratiche da parte argentina nel riconoscere determinati film come coproduzioni. Con Argentina e Brasile i rapporti sono pero’ ottimi. Con l’Argentina e’ attivo un fondo di sviluppo di coproduzioni di circa 100mila euro gestito da Luce Cinecittà e con il Brasile un fondo, sempre di 100mila euro, gestito dal CSC. Nelle prossime settimane, inoltre, sarà ratificato e rinnovato un accordo coproduttivo tra Italia e Brasile. Le coproduzioni sono fondamentali ma lo è altrettanto venire a girare film in Italia, che non siano coproduzioni, potendo contare su incentivi fiscali quali il tax credit”. Manuel Rangel, presidente Ancine (Agenzia nazionale del cinema in Brasile) ha fornito alcune cifre relative al suo paese: “Il cinema sta avendo un grande sviluppo. In pochi anni siamo passati da 2600 sale a oltre 3000 e la previsione e’ che a fine 2016 gli schermi saranno 3600. Gli spettatori sono saliti a oltre 150milioni e la quota di mercato del cinema nazionale e’ passata dall’8% al 16% in poco più di dieci anni. La nostra intenzione e’ quella di intensificare la collaborazione con l’Italia e il suo cinema che era molto forte fino agli anni 60 ma che poi è calata. Dal 2008 e’ attivo un accordo di coproduzione e c’è un bando per lo sviluppo di sceneggiature che può aiutare i rapporti tra i due paesi”. È stato ricordato anche l’appuntamento di fine novembre in Brasile con Film Cup che metterà in contatto produttori italiani e brasiliani. Luciano Sovena, presidente Roma Lazio Film Commission ha fatto presente che l’ente “in collaborazione con la società di formazione Assforseo, porterà dieci produttori in Argentina perché incontrino produttori locali e sviluppino progetti. Inoltre, nell’ambito della rassegna argentina sui film horror Blood Window, attribuiremo il Roma Lazio Blood Award che è un premio alla post produzione e mix audio per film di genere argentini che ne siano sprovvisti. Siamo pronti a far crescere concretamente le produzioni dell’Italia con Argentina e Brasile favorendo incontri tra i tre paesi”. Bernardo Bergeret per l’Incaa (Istituto nazionale del cinema argentino) ha confermato che “i produttori argentini hanno interesse a collaborare con l’Italia. L’Inca e’ un ente autonomo dalla politica e può siglare autonomamente accordi coproduttivi. Il cinema in Argentina sta crescendo e sta vivendo una stagione vitale, anche il cinema nazionale che ha raggiunto la quota del 15%”.
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