Pirateria: Italia nella lista di controllo Usa

L’Italia è stata inserita anche quest’anno nella ‘Watch List’ del rapporto ‘Special 301’, la lista ufficiale del governo americano dei Paesi che non proteggono adeguatamente la proprietà intellettuale. Questo documento è stilato da Iipa, International Intellectual Property Alliance, per conto del dipartimento del commercio estero americano, che sulla base delle ricerche dell’associazione che raggruppa gli enti che si battono per la difesa del copyright, tra i quali Riaa, Mpa e Bsa, ha individuato nell’Ucraina il Paese col più alto livello di pirateria, in quanto è assente una legislazione a tutela del diritto d’autore. Per l’Italia si stima nel 2002 una perdita totale di 800 milioni di dollari nel mercato nazionale a causa della contraffazione di musica (42 milioni di dollari), film (140 milioni), libri (23 milioni) e software (596 milioni). Altri Paesi come Russia, India e Argentina sono sotto controllo più stretto, nella ‘Priority Watch List’, in quanto non fornirebbero una tutela adeguata ai diritti d’autore. Tale inserimento potrebbe comportare l’adozione di tutte quelle misure, comprese le sanzioni commerciali, necessarie a costringere i Paesi ad adeguarsi agli standard internazionali.

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