Scambio di dichiarazioni polemiche, sulla pirateria, tra Riccardo Tozzi, presidente della sezione dei produttori Anica e il presidente degli esercenti Anec Paolo Protti. Alla Festa del Cinema di Roma, nell’ambito del convegno “World Going Digital”, Tozzi aveva tra l’altro dichiarato: «La pirateria su Internet è una forma di consumo pionieristico. Rispondere con la repressione non è sufficiente né adeguato; occorre ed è urgente affiancare una proposta costruttiva. Questo pubblico vuole fruire dei contenuti quando, come e dove vuole, quindi le windows non sono più uno strumento di protezione adeguato» (agenzia e-duesse del 24/10). Ieri c’è stata la risposta di Paolo Protti, presidente degli esercenti Anec: “Le dichiarazioni del presidente dei produttori dell’Anica, Riccardo Tozzi sull’auspicata distribuzione in contemporanea delle opere filmiche in sala e su Internet, sono inammissibili ed estremamente preoccupanti”. E ancora: “Un modello di trasformazione della catena di valore del prodotto cinematografico che comprenda la prospettiva di uscita contemporanea su altri mezzi di sfruttamento, non potrebbe che comportare per l’esercizio cinematografico, che già risente dello sfruttamento a tappeto del prodotto, la ridefinizione degli investimenti futuri, e soprattutto il drastico ridimensionamento sia dell’offerta sia dei costi di noleggio”. Immediata la replica di Tozzi: “Non ho di certo inteso sminuire il fenomeno della pirateria, che è e resta drammatico. Ma proprio partendo da questa drammaticità, non credo si possa negare che la sola repressione del fenomeno, nel nuovo contesto, non basta. Oggi la pirateria ha di fatto reso possibile la simultaneità di fruizione dei film in sala e su altri mezzi. È accaduto già per la musica e questo ha provocato la nascita di nuovi prodotti che rispondessero meglio alle nuove esigenze”. Conclude il presidente dei produttori: «Dobbiamo trovare soluzioni efficaci per tutti, a breve e soprattutto a lungo termine: il sistema delle windows, a fronte di questa situazione, non è più un sistema di protezione adeguato. Ritengo nello stesso tempo che le soluzioni vadano trovate tutti insieme, esercenti compresi, nei modi e nei tempi più utili allo sviluppo di tutto il cinema italiano e naturalmente anche delle sale cinematografiche”.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it