L’imprenditore Paolo Petazzi, che gestisce il circuito di multiplex Cinelandia, entra nel dibattito sulla presidenza Anec con una lettera inviata a varie testate. In dieci punti argomenta in tono ironico e polemico la sua posizione a favore della rielezione del presidente in carica, Paolo Protti. Petazzi, nonostante non faccia parte dell’Anec, mette in luce quelli che ritiene essere i punti di forza e i risultati positivi ottenuti da Protti durante i suoi mandati che a suo avviso ne fanno il candidato ideale. «È anche presidente Agis, potrebbe sfruttare la carica in Agis per sensibilizzare maggiormente i problemi Anec: cambiamolo. Come presidente Agis, avrebbe maggiore forza nel dialogare con gli altri due poli dell’esercizio e con le istituzioni e magari tutelare maggiormente gli indipendenti: cambiamolo» esordisce Petazzi, che continua: «Non è apertamente schierato politicamente, l’esercizio sarebbe al riparo da ripicche politiche: cambiamolo. Conosce da anni tutti i meccanismi a Roma, ha le conoscenze giuste e ha la stima di chi conta: cambiamolo. Nella grossa querelle della tassa di un euro si è mosso in sinergia con l’Anem e The Space, ottenendo tutti assieme il massimo risultato. Troviamo qualcuno che magari non vada d’accordo con uno o due dei poli: cambiamolo. È stato sopra le parti, arrivando a posizioni dure ma non di rottura con i politici: cambiamolo. Qualsiasi nuovo presidente dovrebbe ricostruire la rete di rapporti fin qui ottenuta: cambiamolo. Un candidato non come Protti, ma uno che fa muro contro muro porterà più risorse all’esercizio in un momento politico dove i tagli sono all’ordine del giorno. Fiumi di denaro arriveranno all’esercizio cinematografico, da sempre considerato una risorsa principe di tutta l’economia italiana: cambiamolo. Una sua rielezione sarebbe antidemocratica, 3 mandati! Contano i principi. Tutte le sere mangio pane e principi: cambiamolo. Cosa sono le pensioni, le province, l’Iva, in un momento delicato non vorremo magari volare basso… magari si ricordano di metterci una tassettina o tagliare il Fus. Non teniamo chi assieme ai due poli ha portato risultati concreti anche per i cinema monosala, magari in piena recessione stanziano per l’esercizio fiumi di denaro: cambiamolo». © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it