Il 5 febbraio scorso è stata presentata un’interrogazione parlamentare su iniziativa del senatore della Margherita Roberto Manzione finalizzata a sollecitare il controllo sullo svolgimento dei molteplici ruoli svolti da Mauro Masi, che si trova impegnato su più fronti (commissario straordinario Siae, Direttore del dipartimento dell’Informazione e dell’Editoria e vicesegretario generale della presidenza del Consiglio). L’iniziativa del senatore della Margherita nasce dalla volontà di controllare il ruolo di Masi nell’intento di salvaguardare la neutralità e terzietà istituzionale necessarie nell’adempimento delle funzioni di commissario straordinario Siae e di direttore del dipartimento dell’Informazione e dell’Editoria, in modo da garantire gli interessi degli autori ed editori in un caso, e l’uguaglianza di trattamento di coloro che hanno diritto a ricevere contributi nell’altro. Questi due ruoli, secondo l’interrogazione di Manzione, devono essere controllati soprattutto in riferimento alla funzione di vicesegretario generale alla presidenza del Consiglio, che lega l’operato di Masi al presidente del consiglio Berlusconi, che ha molti interessi proprio nel campo editoriale.
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