Paramount, Skydance si assicura una finestra per negoziare l’acquisto

Si smuovono le acque per il possibile acquisto di Paramount. A farsi decisamente avanti è Skydance Media, società di produzione statunitense che nelle ultime ore avrebbe iniziato a trattare l’acquisizione non direttamente del conglomerato, ma della National Amusements.

Stando a quanto riportato da Deadline, infatti, Skydance sarebbe in pole position per l’acquisizione della maggioranza della società che gestisce il circuito di sale cinematografiche e che controlla già più di tre quarti delle azioni con diritto di voto della Paramount. Il CEO David Ellison avrebbe raggiunto un accordo provvisorio con Shari Redstone. Manca ancora la chiusura definitiva, ma le parti sarebbero in un periodo di negoziazione esclusiva.

La finestra esclusiva andrà avanti per 30 giorni, segno che le cose stanno procedendo speditamente dopo le speculazioni degli scorsi mesi. In questo periodo, quindi, Paramount non si confronterà con altre parti per un accordo. Dopo la diffusione della notizia, si apprende, le azioni Paramount Global sono salite del 15%.

È probabilmente dovuto a questo il rifiuto dell’offerta da 27 miliardi di dollari fatta pervenire alla società da parte di Apollo Global Management: stando a quanto riportato da Variety, l’azienda specializzata in operazioni di leveraged buyout e acquisti di titoli in sofferenza che comportano ristrutturazioni aziendali ha messo sul piatto la maxi-offerta nella giornata di domenica 31 marzo. Solo pochi giorni fa aveva proposto 11 miliardi per l’acquisto di Paramount Pictures.

Proprio in quell’occasione, le fonti avevano sottolineato che all’orizzonte potevano esserci prospettive diverse, come ad esempio l’acquisto da parte di National Amusements. Ora, con il possibile acquisto dell’azienda di Redstone da parte di Skydance, cambia lo scenario: chiuso questo accordo, la società di Ellison avrebbe la strada spianata per l’acquisto di Paramount Global – che la Redstone stessa preferirebbe venisse venduta come un unica realtà.

Fonte: Deadline