‘Il cuore altrove’ non concorrerà alla nomination all’Oscar come miglior film straniero. Lo ha deciso il regista Pupi Avati, in seguito alle polemiche sorte sui nomi dei nuovi 112 membri inseriti nella giuria del David di Donatello. Tale giuria, infatti, dovrà anche selezionare la pellicola che rappresenterà l’Italia agli Oscar 2004 e nella cui lizza compariva anche ‘Il cuore altrove’. Il nocciolo della polemica risiede nel fatto che molti dei nuovi membri della giuria sono volti poco conosciuti o del tutto sconosciuti alla maggior parte dei 383 personaggi che già la compongono. Questo ha suscitato malessere tra alcuni dei giurati e il sospetto che nella scelta dei nuovi non ci sia stata sufficiente trasparenza. Antonio Avati, che ha prodotto il film, ha scritto una lettera a Gian Luigi Rondi denunciando anche, tra i motivi che hanno condotto gli Avati a ritirare la propria pellicola, la volontà del fratello Pupi di non voler essere coinvolto in nessuna polemica in quanto attuale presidente di Cinecittà. Nella lettera,pubblicata da Libero.it, compare inoltre il rammarico di Pupi Avati per nonessere stato “coinvolto nella stesura della lettera di legittima protestasottoscritta da un numero considerevole di colleghi”. Tra questi,comparivano i nomi di Monicelli, Moretti, Occhipinti, Barbagallo, Procacci eBuy.
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