Oscar 2022, trionfo per CODA

In Italia il film, già rilasciato in streaming su Apple+ a gennaio e ora su Sky, uscirà nei cinema da giovedì 31 marzo con Eagle Pictures. Sorrentino, invece, non ce l’ha fatta a portare a casa la seconda statuetta per È stata la mano di dio

Assegnati gli Oscar 2022. Si è conclusa questa mattina presto la 94° cerimonia degli Academy Awards che ha visto CODA trionfare come Miglior Film. Dune ha invece fatto incetta di premi tecnici con 6 statuette. Importante riconoscimento per Jane Campion, che si pota a casa il premio per la Miglior regia per Il Potere del Cane: film che, in realtà, è un po’ il vero sconfitto della serata visto che ha ottenuto un solo premio su 12 nomination.

Delusione anche per l’Italia: Paolo Sorrentino che non ha fatto il bis per la statuetta per il Miglior Film straniero con È stata la mano di dio. A vincere, il giapponese Drive my car.

Dopo essere stato presentato e aver vinto al Sundance Film Festival del 2021 (dove Apple+ lo aveva acquistato per la strepitosa cifra di 25 milioni di dollari), negli USA CODA è stato distribuito in streaming ad agosto 2021. Anche in Italia il film è approdato online su Apple+ a gennaio 2022 e da qualche giorno è anche su Sky Cinema e Now, ma soprattutto ora Eagle Pictures lo distribuirà nei cinema a partire da giovedì 31 marzo.

La serata è anche stata animata dal pugno in faccia che Will Smith ha sferrato a Chris Rock. Prima di vincere l’Oscar come Miglior Attore Protagonista per King Richard, si è infuriato per una battuta di troppo sull’alopecia della moglie.

OSCAR 2022 TUTTI I VINCITORI

Miglior film: CODA – I segni del cuore

Miglior attore protagonista: Will Smith – Una famiglia vincente – King Richard (King Richard)

Miglior attrice protagonista: Jessica Chastain – Gli occhi di Tammy Faye (The Eyes of Tammy Faye)

Miglior regia: Jane Campion – Il potere del cane (The Power of the Dog)

Miglior attore non protagonista: Troy Kotsur – I segni del cuore (CODA)

Miglior attrice non protagonista: Ariana DeBose – West Side Story

Miglior sceneggiatura originale: Kenneth Branagh – Belfast

Miglior sceneggiatura non originale: Sian Heder – I segni del cuore (CODA)

Miglior film internazionale: Drive My Car (Doraibu mai kā), regia di Ryūsuke Hamaguchi (Giappone)

Miglior trucco: Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh – Gli occhi di Tammy Faye (The Eyes of Tammy Faye)

Migliori costumi: Jenny Beavan – Crudelia (Cruella)

Miglior sonoro: Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill, Ron Bartlett – Dune (Dune: Part One)

Miglior film d’animazione: Encanto, regia di Byron Howard e Jared Bush

Miglior documentario: Summer of Soul (…Or, When the Revolution Could Not Be Televised), regia di Questlove, Joseph Patel, Robert Fyvolent e David Dinerstein

Migliori effetti speciali: Paul Lambert, Tristen Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer – Dune (Dune: Part One)

Miglior scenografia: Patrice Vermette – Dune (Dune: Part One)

Miglior fotografia: Greig Fraser – Dune (Dune: Part One)

Miglior montaggio: Joe Walker – Dune (Dune: Part One)

Miglior colonna sonora: Hans Zimmer – Dune (Dune: Part One)

Miglior canzone: No Time To Die (musiche di Billie Eilish; testo di Billie Eilish e Finneas O’Connell) – No Time to Die

Miglior cortometraggio: The Long Goodbye, regia di Aneil Karia e Riz Ahmed

Miglior corto documentario: The Queen of Basketball, regia di Ben Proudfoot

Miglior corto d’animazione: The Windshield Wiper, regia di Alberto Mielgo e Leo Sanchez

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