Come già annunciato sarà ‘Io non ho paura’ il film italiano in gara per essere selezionato agli Oscar. La votazione è stata effettuata dal 22 al 26 settembre, presso lo studio notarile del professor Cesare Arcangeli, dai giurati dell’Ente (478, ma quelli effettivi sono stati 363). Gabriele Salvatores, che si trovava a Stoccolma presso l’Istituto italiano della cultura, alla notizia della sua candidatura ha dichiarato “Sono onorato della nomina e ringrazio molto i giurati. Sono convinto, infatti, che molti erano i candidati in grado di vincere. Spero di rappresentare bene l’Italia e di riuscire ad aprire una strada in più per il cinema italiano. La Miramax aspettava una candidatura del film per decidere l’uscita in Usa. ‘Io non ho paura’ forse uscirà prima di dicembre con lo scopo di ottenere non solo la candidatura come miglior film straniero ma anche in altre categorie. La Miramax ha inoltre effettuato dei test di gradimento in Usa su un campione di 400 persone. I risultati hanno ottenuto il doppio dei voti avuti per ‘Mediterraneo’. Sono contento perché le reazioni del pubblico americano sono uguali a quelle del pubblico italiano. Dai risultati del test e dalle proiezioni avute nei festival, si comprende che la storia è piaciuta perché è universale e perché tratta dell’abbandono dell’infanzia”.Alle domande dei giornalisti in merito al ritiro del film di Pupi Avati Salvatores ha risposto che il gesto del regista e presidente di Cinecittà Holding è stato corretto ed elegante. Gian Luigi Rondi, presidente dell’Ente David di Donatello, ha sottolineato la legittimità della scelta di Avati la volontà di evitare il “conflitto di interessi”. Ha inoltre precisato che il numero dei votanti è stato aumentato “perché l’Ente David di Donatello deve diventare Accademia del cinema italiano. Infatti abbiamo aggiunto tra i riconoscimenti il premio per il miglior film europeo per allinearci alle altre accademie del cinema europeo, come i Goya, i Bafta e i Cesar”. Il produttore Aurelio de Laurentiis ha voluto aggiungere: “Noi italiani siamo autolesionisti e la stampa italiana deve invece appoggiare il cinema italiano e deve evitare le polemiche inutili”.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it