Occhipinti e Cima: vantaggi con il digitale, ma anche incognite

“Personalmente non sono un nostalgico della pellicola”, ha dichiarato questa mattina il presidente della sezione distributori Anica Andrea Occhipinti durante il convegno “Cinema. Passato, presente, futuro. Di che tempo sei?” nell’ambito del Venice Film Market. “Indubbiamente il digitale ha portato molti vantaggi alla distribuzione, tra cui la smaterializzazione del supporto fisico e la diffusione dei contenuti via satellite, oltre a evitare il problema del trasposto e dello stoccaggio. Inoltre ha permesso una maggior flessibilità della sala in termini di programmazione. Vedo sicuramente dei vantaggi, soprattutto in un momento in cui si interviene molto in fase di post-produzione con effetti digitali.”. Sono diverse però le incognite sorte con l’avvento della nuova tecnologia: “Se prima un proiettore durava decine di anni, ora dopo 4 o 5 anniva sostituito. Siamo partiti dal 2K e siamo già al 4K. Si tratta di una corsa all’innovazione che prevede dei costi per le sale. Un’incognita molto importante è anche la conservazione: quanto può durare un film su supporto digitale?”. In ultima battuta Occhipinti si è dichiarato proiettato verso il futuro, “nonostante ci siano ancora delle incognite che spero si possano superare”. A fornire un focus sul digitale da un’altra prospettiva è Francesca Cima, presidente della sezione produttori Anica: “Sul fronte della produzione sono ormai almeno tre decenni che ci misuriamo con l’innovazione del digitale. Abbiamo attraversato diverse trasformazioni tecnologiche, a partire dal montaggio del suono. Cambia completamente il modus operandi e l’atteggiamento psicologico degli autori e dei registi. C’è stata una rivoluzione anche sulla post-produzione”. Secondo Francesca Cima, i vantaggi legati al digitale hanno portato a “macchine più leggere, velocità di esecuzione e tempi di ripresa illimitati. Addirittura vengono realizzate delle ‘prove girate’, perché non ci sono costi aggiuntivi”. Il digitale, ha inoltre aperto a un nuovo modo fare cinema: “Basti pensare alla serialità che si sta sviluppando in tutto il mondo, anche sul web. Inoltre, mai come oggi si fa consumo di prodotti audiovisivi, grazie anche al digitale”.

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