È stato presentato oggi a Milano in anteprima “Breaking Out”, primo lungometraggio del regista svedese Daniel Lind Lagerlöf. Ambientato in un carcere, il film racconta la storia di Reine, un attore disoccupato che fa l’animatore in un carcere e che decide di far mettere in scena un’opera a cinque detenuti. “Breaking Out”, che uscirà nelle sale domani, è distribuito da Academy. Durante la conferenza stampa di presentazione, Lagerlöf ha sottolineato che «con questo film, più che parlare delle carceri, ho voluto realizzare un film sulle relazioni umane e sui rapporti che si vengono a creare tra le persone in situazioni così forti. Ma la pellicola avrebbe potuto essere ambientata anche fuori da una prigione». Il film, costato un milione di dollari, ha ottenuto in Svezia un enorme successo. «Sono molto soddisfatto di questo risultato, ovviamente», ha continuato il regista, «soprattutto anche del fatto che il film sia stato venduto in molti paesi. Anche la Warner ne ha acquistato i diritti per un remake che verrà girato in Usa entro l’anno». Stimolato anche da alcuni giornalisti sul meccanismo di finanziamento dei film in Svezia, Lagerlöf ha concluso che «da noi si producono mediamente 20-30 pellicole all’anno. Per tutte è previsto un finanziamento pubblico che può arrivare fino al 75% del costo del film, ma che mediamente si aggira attorno al 30%».
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