Dopo la seduta del 5 aprile, con le repliche del ministro per i Beni e le Attività Culturali Giovanna Melandri e del presidente della Commissione cultura della Camera Giovanna Grignaffini, si delinea lo sviluppo del disegno di legge sulla “libera circolazione delle opere cinematografiche”. Presentato in autunno dal ministro, il disegno di legge subì numerose contestazioni da parte di operatori e associazioni di categoria, non solo per i tetti imposti alle proprietà o controllo di sale ma soprattutto in merito alla quota massima di presenza annua di un distributore per ogni sala (pari al 25%, che diventa il 40% per i film europei). Dopo una serie di audizioni presso la VII commissione, il presidente Grignaffini – relatore del disegno di legge – ha deliberato l’istituzione di un comitato ristretto (come più volte proposto nel corso del dibattito) per l’elaborazione di un nuovo testo che tenga conto di quanto emerso nel corso della discussione.
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