Nomina Ferrari, le reazioni della politica

Ieri Paolo Ferrari è stato nominato presidente Fondazione Cinema per Roma che organizza il Festival. Diverse le reazioni registrate tra i protagonisti del mondo della politica. ll sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al termine dell’assemblea dei soci ha affermato: «Oggi ho dato l’indicazione di Paolo Ferrari come presidente della Fondazione Cinema per Roma, e il suo nome è stato approvato con 4 voti a favore ed uno contrario. Ora si va verso la nomina a direttore artistico di Marco Müller, certamente». Alemanno conferma poi le date del Festival: «18-26 ottobre, all’Auditorium». Gli fa sponda la governatrice del Lazio, Renata Polverini: «A breve avremo l’intera governance del Festival: Ferrari e Müller rappresentano un punto di svolta per un settore importante e strategico per l’economia e il territorio». Di diverso avviso, ovviamente, Nicola Zingaretti, presidente della Provincia che ha votato no a Ferrari. «Ora noi per senso di responsabilità non usciamo dal Festival, pur non condividendo nulla né nelle scelte di merito né in quelle di metodo, ma rispetto alla proposta di Ferrari abbiamo espresso voto negativo. Nulla di personale rispetto al dott. Ferrari, ma ci sembra coerente esprimere un giudizio che continua a essere negativo sul progetto culturale di cui egli è portatore». Il presidente uscente Gian Luigi Rondi in precedenza non aveva fatto mancare il suo apprezzamento per Ferrari: «Conosco Paolo Ferrari da una vita. Un’amicizia di lunga data. Abbiamo seguito ciascuno le nostre strade, sempre nel cinema, ma le abbiamo anche fatte incontrare, specie quando Ferrari, allora presidente dell’Anica, è diventato vicepresidente vicario dell’Accademia del Cinema italiano, i premi David di Donatello, dove sono presidente a vita. Gli auguro di tutto cuore buon lavoro. Anche se non sarà sempre facile».
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