NATO, sul 3D Sony insensibile verso gli spettatori

Non si è fatta attendere la risposta della NATO, l’associazione nazionale degli esercenti americani presieduta da John Fithian, alla decisione di Sony che in una lettera inviata agli esercenti americani ha affermato di non voler più pagare il contributo per gli occhiali RealD per la visione 3D a partire da maggio 2012 (vedi agenzia http://www.e-duesse.it/News/Cinema/Sony-in-Usa-stop-al-contributo-per-gli-occhiali-3D-119909). In un comunicato ufficiale l’associazione presieduta da John Fithian ha dichiarato di ritenere la posizione di Sony, favorevole all’acquisto degli occhiali da parte degli stessi spettatori, «insensibile verso i nostri clienti, particolarmente nel bel mezzo di un continuo disagio economico. Le azioni di Sony destano un serio allarme tra i nostri associati che sono convinti che la fornitura di occhiali 3D ai clienti sia ormai ben stabilita come una parte dell’esperienza 3D. Sebbene ogni azienda debba prendere le proprie decisioni su come gestire i propri accordi riguardo agli affari, siamo preoccupati che il tentativo di Sony di cambiare questo modello di business possa stravolgere unilateralmente una lunga prassi dell’industria». La NATO sottolinea poi che ogni cambiamento a questa prassi consolidata «debba essere effettuato tramite il mutuo accordo di entrambe le parti coinvolte nel businness. Sony – conclude la nota – farebbe bene a rivedere la propria decisione».
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