Natale al cinema: i film delle feste secondo gli esercenti

Anche quest’anno abbiamo raccolto il parere di alcuni rappresentanti di circuiti cinematografici italiani sull’offerta in sala prevista per il periodo delle festività natalizie e di inizio anno. Emerge grande ottimismo per il prossimo futuro, ma c’è anche chi fa notare che il Natale non è un più un giorno determinante come un tempo
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In questo articolo vi abbiamo presentato i film che arriveranno nei cinema italiani nel periodo compreso tra il weekend dell’Immacolata e quello della Befana. Da sempre una finestra ricchissima per il cinema, anche se negli ultimi anni le festività hanno faticato a dare gli stessi risultati di un tempo. Ma ora che il peggio è alle spalle e la filiera è reduce dall’estate più proficua di sempre, si può guardare con ottimismo a questo nuovo periodo delle Feste. La pensano così i rappresentanti dei circuiti che abbiamo intervistato – Ramón Biarnés di UCI Cinemas, Francesco Di Cola di The Space Cinema, Andrea Stratta di Notorious Cinemas, Tomaso Quilleri de Il Regno del Cinema e Alessandro Rossi di Movie Planet – e con i quali abbiamo voluto analizzare l’offerta di queste festività e le possibili sorprese dal botteghino.

• BIARNÉS (UCI): «SARÀ UN NATALE ANCORA PIÚ RICCO»

Il Managing Director Southern Europe e Northern Europe di Odeon Cinemas Group, Ramon Biarnés, è soddisfatto dell’offerta di quest’anno: «Sarà un Natale ancora più ricco degli anni passati, che vedrà l’uscita di titoli attesi da tutta la famiglia, come Oceania 2, Mufasa: Il re leone e Sonic – Il film 3, un target a cui il nostro circuito è particolarmente attento e per il quale ha già pensato a promozioni speciali». La catena, aggiunge, punta molto su questa finestra: «L’atmosfera del Natale e la magia del grande cinema sono due realtà legate da sempre», motivo per cui l’intenzione è quella di portare avanti le stesse strategie degli ultimi anni: «Sosterremo i lungometraggi italiani attraverso Meet&Greet e Q&A grazie ai quali gli spettatori potranno incontrare dal vivo i registi e gli attori italiani più amati. Per gli spettatori ci saranno poi occasioni per regalare a Natale gift card personalizzate, ma anche per organizzare proiezioni riservate per clienti e aziende che vogliono premiare i propri dipendenti durante il periodo delle Feste».

• DI COLA (THE SPACE): «L’OFFERTA È RICCA E DIFFERENZIATA»

Anche Francesco Di Cola, Screen Content and Sales Director di The Space Cinema, è ottimista in vista del prossimo periodo di Feste: «Ci aspettiamo un mese di dicembre in linea con i buoni risultati dello scorso anno, con la speranza di registrare un miglioramento per i primi giorni di gennaio e il resto del mese. Abbiamo anche un calendario di festivi e prefestivi molto favorevole che dovrebbe sostenere buone performance dei cinema durante tutto il periodo festivo». Per Francesco Di Cola, l’offerta è «varia, ricca e differenziata», e grandi speranze vengono riposte nel prequel Disney: «Sulla carta, Mufasa: Il re leone sembra avere il potenziale maggiore. Per quanto riguarda possibili sorprese, in questi anni abbiamo imparato che tanto cinema un tempo considerato adatto prevalentemente al pubblico adulto, è poi diventato popolare anche sul segmento più giovane». The Space intende selezionare con cura i film da offrire al proprio pubblico, «tenendo conto delle specificità locali e della nostra capacità di generare risultato». Per questo, «racconteremo ai nostri spettatori con anticipo l’offerta disponibile, evidenziando ciò che la rende interessante per ogni segmento di pubblico; allo stesso tempo, come sempre offriremo varietà di orari e il massimo numero di spettacoli possibile». Di Cola sottolinea, infine, che il cinema in Italia si sta avviando verso la destagionalizzazione: «Ormai è chiaramente supportata dai risultati che i film ottengono in ogni periodo dell’anno. Soffriamo ancora della tendenza al sovraffollamento in certe date specifiche, che in ultima analisi non fa che penalizzare tutti, spettatori, cinema e film che vedono ridursi le opportunità di visibilità. Sarà importante chiudere l’anno in crescita per segnare un ulteriore step di recupero e avviarci a un 2025 che consolidi il mercato su livelli di sostenibilità di lungo termine».

• STRATTA (NOTORIOUS CINEMAS): «È UN PERIODO IMPORTANTE, MA NON PIÙ DETERMINANTE»

Non ha dubbi l’amministratore delegato di Notorious Cinemas: «Crediamo che questo Natale sarà superiore a quello dell’anno passato, non di molto ma superiore. L’offerta è molto variegata, ci sono titoli per tutti i gusti e per tutte le tendenze regionali, trasversalmente per tutte le età. Tendenzialmente, l’ultimo mese dell’anno dovrebbe superare i numeri di dicembre 2023». Mufasa la farà da padrone, sostiene, mentre è più complicato identificare potenziali outsider, anche tra gli italiani: «Ci auguriamo che uno di loro possa diventare la sorpresa del Natale 2024. Il film di Siani e Pieraccioni è un papabile candidato, ma vediamo bene anche quello di Ozpetek, sempre nei limiti di un film di un certo tipo e genere che può avere un grande seguito verso spettatori di una certa età». Rispetto al passato, quest’anno sembra scongiurato il rischio sovraffollamento: «Non credo si pesteranno i piedi l’uno con l’altro. La maggior parte dei film di Natale esce il 19 dicembre e avremo sicuramente tempo nel primo weekend per capire esattamente i veri valori dei film, poi sarà il mercato a definire i piazzamenti». Dal canto suo, Notorious vuole iniziare in anticipo a presentare i film al suo pubblico e a portare avanti le proprie strategie: «Puntiamo molto sul servizio al cliente, per questo cercheremo di offrire sempre il meglio. Potenzieremo la programmazione durante le Feste, con spettacoli anche alla mattina, così da poter garantire una visione dei film più flessibile. Rafforzeremo anche i servizi di pulizia e di vigilanza per gestire al meglio il flusso del pubblico». Per Stratta, il Natale è però cambiato rispetto al passato: «È un periodo importante in cui c’è continuità di spettatori, ma è non più determinante come un tempo. Natale è diventato un giorno normale, un sabato di ottobre o novembre incassa di più».

• QUILLERI (IL REGNO DEL CINEMA): «SODDISFATTI DAI BLOCKBUSTER E DALL’OFFERTA DI QUALITÀ»

L’offerta per questo Natale è forte anche per Tomaso Quilleri, esercente del circuito Il Regno del Cinema: «Sulla carta sembra molto forte. Ci sono un paio di blockbuster abbastanza sicuri e varietà anche sulla qualità, sono moderatamente soddisfatto». Le maggiori aspettative sono riposte in Mufasa, ma Quilleri va oltre: «Potrebbe ottenere risultati importanti anche il film di Siani e Pieraccioni, ma dipende dalle zone. Sulla contro-programmazione, che mi sta a cuore visto che come circuito non gestiamo solo multiplex, credo ci siano film molto importanti: il film di Almodóvar coprirà le feste, pur uscendo il 5 dicembre. Riceverà una staffetta importante il 2 gennaio con il film di Pablo Larraín, Maria, che per l’Italia sarà importante. Conclave penso sia un ottimo film, ma se dovessi citare una possibile sorpresa più commerciale, direi Nosferatu di Robert Eggers». La cosa importante, per Quilleri, è che la filiera sia supportata a dovere durante il periodo delle Feste: «Una campagna ministeriale a sostegno del consumo in sala di cinema penso sia alla base del successo generalizzato del prodotto theatrical. Mi auguro che gli investimenti di marketing delle distribuzioni, che non sono stati altissimi nell’ultimo periodo, possano durante le feste tornare a livelli importanti e che i cinema si facciano trovare pronti all’appuntamento con un marketing locale forte e sale adatte».
L’annata, ammette, è stata molto particolare: «Nella prima parte sono emersi prodotti inaspettati che hanno registrato risultati importantissimi e hanno retto bene nel primo trimestre. Poi in estate è bastato un titolo straordinario come Inside Out 2 per sistemare una stagione che presentava titoli più deboli rispetto al 2023». Ora, però, si guarda con ottimismo alle Feste e poi al 2025, «un anno che dovrebbe avvicinarsi molto ai numeri del 2019».

• ROSSI (MOVIE PLANET): «BUONE ATTESE, MA NON STRAVOLGENTI»

Il panorama è ben nutrito anche per l’amministratore delegato del circuito Movie Planet, Alessandro Rossi, anche se resta più cauto sui possibili colpi sicuri al botteghino: «Non credo che Kraven – Il cacciatore farà grandi risultati, anche se spero possa affermarsi al box office. Per i Me contro Te mi aspetto un’ottima performance nei primi giorni di programmazione, per poi assistere a un calo, con qualche fiammata sotto Natale e Santo Stefano. Io e te dobbiamo parlare è un’incognita, è la prima volta che vediamo Siani e Pieraccioni recitare insieme». Tralasciando la contro- programmazione, Rossi arriva a Mufasa e non nasconde perplessità:«Le attese sono buone, anche se da quello che ho visto i trailer hanno riscosso opinioni contrastanti, specie per il comparto video. Siamo a Natale però, è un film Disney, prequel di uno dei film più visti negli ultimi 30 anni, mi aspetto un incasso tra i 10 e i 12 milioni di euro». Più che possibili sorprese dall’offerta di dicembre-gennaio, il manager punta sulla lunga tenuta di due titoli tardo autunnali: «Oceania 2 e Wicked. Sono due film che ci troveremo, anche se ridimensionati, a Natale; il secondo è un musical e in Italia di solito non funzionano bene, ma è vicino allo stile di Wonka ed è molto natalizio». Grandi attese anche su Sonic 3 e su Il Signore degli Anelli – La guerra dei Rohirrim, che «potrebbe prendere il pubblico che ha premiato Il ragazzo e l’airone». Rossi vuole porre l’attenzione anche su un trend particolarmente positivo a suo giudizio: «L’offerta di quest’anno è spaccata in due: un primo blocco di uscite attorno al 10 dicembre e un secondo blocco in programma dal 1 gennaio per dare il cambio agli altri titoli. Questo permetterà alle sale di lavorare meglio e dare il giusto spazio ai vari film, evitando saturazioni o scelte obbligate». Per questo motivo, conclude, «ho buone attese, ma non stravolgenti. Mi aspetto un Natale più forte dello scorso anno, penso verranno premiati i grossi titoli come ormai è consuetudine. Per il 2025 le stime sono state ridimensionate dopo aver gridato al miracolo, ma credo sarà un ottimo anno, più continuo e senza buchi di programmazione».

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