Nastri d’Argento 2025, trionfa Il tempo che ci vuole: tutti i vincitori

Cinque riconoscimenti per il film di Francesca Comencini, il film dell'anno è invece Diamanti di Ferzan Ozpetek
nastri argento 2025

Ai Nastri d’Argento 2025 è il cinema diretto da donne a imporsi con forza: Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini si aggiudica ben cinque premi, inclusi miglior film e sceneggiatura, mentre a Greta Scarano va il Nastro per il miglior esordio con La vita da grandi. I premi assegnati dai Giornalisti Cinematografici Italiani celebrano un’annata variegata e coraggiosa, ricca di opere che raccontano il presente, tra fragilità familiari, emancipazione femminile e riflessioni sul passato politico e culturale del Paese.

Il verdetto più netto è per Il tempo che ci vuole, già presentato fuori concorso alla Mostra di Venezia, che ottiene anche i riconoscimenti per i suoi interpreti – Romana Maggiora Vergano e Fabrizio Gifuni – e per il casting firmato da Laura Muccino e Sara Casani. Il film si impone così come il titolo più premiato dell’edizione. Un altro successo corale è Diamanti di Ferzan Ozpetek, eletto “Film dell’anno” e premiato in tutte le categorie artistiche e tecniche, in particolare per il suo imponente cast femminile.

Tre Nastri anche per FolleMente di Paolo Genovese e Parthenope di Paolo Sorrentino, che ottiene premi tecnici ma significativi (fotografia, montaggio e colonna sonora), mentre la miglior regia dell’anno va a Gabriele Mainetti per La città proibita. Nastro speciale a Luca Zingaretti per La casa degli sguardi e premio SIAE per la sceneggiatura a Andrea Segre e Marco Pettenello con Berlinguer – La grande ambizione. Da segnalare inoltre il riconoscimento speciale assegnato a Familia di Francesco Costabile, ritratto potente di una violenza familiare quotidiana che diventa racconto civile.

Tutti i Nastri d’Argento 2025

  • Miglior film: Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini
  • Miglior regia: Gabriele Mainetti per La città proibita
  • Miglior sceneggiatura: Francesca Comencini per Il tempo che ci vuole
  • Nastri SIAE per la sceneggiatura: Andrea Segre e Marco Pettenello per Berlinguer – La grande ambizione
  • Film dell’anno: Diamanti di Ferzan Ozpetek
  • Miglior commedia: Follemente di Paolo Genovese
  • Miglior soggetto originale: Enrico Audenino e Valerio Mastandrea per Nonostante
  • Miglior esordio alla regia: Greta Scarano per La vita da grandi
  • Miglior attrice protagonista (ex aequo): Romana Maggiora Vergano (Il tempo che ci vuole) e Valeria Golino (Fuori)
  • Miglior attore protagonista: Fabrizio Gifuni (Il tempo che ci vuole)
  • Migliori attrici non protagoniste: Matilda De Angelis ed Elodie (Fuori)
  • Miglior attore non protagonista: Francesco Di Leva (Familia)
  • Migliore attrice di commedia: Pilar Fogliati (Follemente)
  • Migliore attore di commedia (ex aequo): Yuri Tuci (La vita da grandi) e Pietro Castellitto (Diva Futura)
  • Premio speciale Nastri d’Argento – BNL BNP Paribas: Familia di Francesco Costabile
  • Nastro speciale: Luca Zingaretti per La casa degli sguardi
  • Premio Nino Manfredi: Barbara Ronchi
  • Premio Hamilton – Behind the Camera: Paolo Genovese (Follemente)
  • Premio Nuovo Imaie: Samuele Carrino (Il ragazzo dai pantaloni rosa) e Ludovica Nasti (La storia del Frank e della Nina)
  • Premio Graziella Bonacchi: Rachele Potrich (Vermiglio)
  • Premi Guglielmo Biraghi: Celeste Dalla Porta (Parthenope) e Francesco Gheghi (Familia / Fuori)
  • Migliore fotografia: Daria D’Antonio (Parthenope)
  • Miglior montaggio: Cristiano Travaglioli (Parthenope e Familia)
  • Migliore colonna sonora: Lele Marchitelli (Parthenope)
  • Miglior scenografia: Tonino Zera (Le Déluge)
  • Migliori costumi: Massimo Cantini Parrini (Le Déluge)
  • Miglior suono in presa diretta: Angelo Bonanni (La città proibita / Hey Joe)
  • Miglior canzone originale: Canta ancora – Arisa, da Il ragazzo dai pantaloni rosa
  • Menzione speciale: Gli immortali di Anne Riitta Ciccone
  • Miglior casting: Laura Muccino (Il tempo che ci vuole, Le assaggiatrici), Sara Casani (Il tempo che ci vuole)

Fonte: Nastri d’Argento

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