Mubi, Sequoia Capital investe 100 milioni di dollari nella società

La venture capital della Silicon Valley ha guidato un round di finanziamenti del quale fanno parte anche Summit Partners e la miliardaria cinese Zhang Xin
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Sequoia Capital, storica firma del venture capital della Silicon Valley, ha guidato un round di finanziamento da 100 milioni di dollari nella piattaforma di streaming Mubi, portando la valutazione dell’azienda a 1 miliardo di dollari. L’operazione, stando a quanto sottolineato da Financial Times, rappresenta una mossa insolita per Sequoia, nota per investimenti in colossi tech come Google, Apple e YouTube, e riflette una fiducia crescente nel potenziale commerciale del cinema indipendente a livello globale.

Il finanziamento servirà ad ampliare la rete distributiva globale – recentemente attivata anche in Italia sotto la guida di Gabriele D’Andrea – e a sostenere nuove produzioni. «Siamo investitori della Silicon Valley, quindi la domanda è: con quante persone nel mondo risuoneranno progetti come questo? La nostra opinione è che risuoneranno con molte più persone di quanto chiunque immagini», ha dichiarato Andrew Reed, partner di Sequoia che ha guidato l’operazione.

L’ingresso di Sequoia arriva in un momento in cui Mubi sta compiendo mosse strategiche ambiziose: al recente Festival di Cannes, la società ha superato Apple e Netflix nell’acquisizione dei diritti per Die, My Love (diretto da Lynne Ramsay e interpretato da Jennifer Lawrence) per 24 milioni di dollari. Si tratta dell’accordo più importante emerso dal festival. Mubi ha già dimostrato la propria capacità di coniugare rischio creativo e ritorno economico con il film The Substance, acquistato per 12 milioni di dollari e poi capace di incassarne 84 al botteghino. Il film ha vinto un Oscar, un Golden Globe e un Bafta.

Efe Cakarel, fondatore della piattaforma Mubi, ha chiarito che l’obiettivo dell’azienda non è competere direttamente con giganti dello streaming: «Non stiamo davvero competendo con loro, abbiamo un’attività completamente diversa. Il nostro obiettivo è elevare il grande cinema, sia classico che contemporaneo». Tra le prossime uscite internazionali figurano la prima produzione originale di Mubi, The Mastermind di Kelly Reichardt, oltre a La Grazia di Paolo Sorrentino e Father, Mother, Sister, Brother di Jim Jarmusch (quest’ultimo distribuito in Italia da Lucky Red).

All’investimento di Sequoia partecipano anche altri soci esterni, tra cui Summit Partners e la miliardaria cinese Zhang Xin, che siede nel consiglio d’amministrazione della società tramite la sua casa di produzione newyorkese Closer Media. Fondata 18 anni fa, Mubi ha compiuto negli ultimi anni una significativa trasformazione, passando da servizio di nicchia a protagonista nel panorama cinematografico internazionale. Oggi conta circa 20 milioni di utenti registrati, oltre 400 dipendenti e sedi in 15 paesi, tra cui l’Italia.

Fonte: Financial Times

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