Mpaa, box office mondiale +5%

Durante la giornata di ieri al CinemaCon in corso a Las Vegas, Chris Dodd, presidente Mpaa (l’associazione che rappresenta le major a Hollywood), ha presentato i dati relativi al box office mondiale nel 2015. L’anno scorso l’incasso complessivo è stato di 38,3 miliardi di dollari, +5% rispetto al 2014 grazie a film quali Jurassic World e Star Wars – Il risveglio della Forza. Il mercato Nord Americano ha totalizzato 11,1 miliardi di dollari (+8%) e quello internazionale 27,2 miliardi. Particolarmente forte l’area Asia Pacifico grazie alla crescita della Cina che ha chiuso il 2015 con 6,8 miliardi di dollari (+49%). Alle spalle della Cina troviamo la Gran Bretagna con 1,9 miliardi di dollari e il Giappone con 1,8 miliardi; quarto posto per l’India con 1,6 miliardi di dollari. L’Italia è all’undicesimo posto con 0,7 miliardi di dollari di box office. Il numero degli schermi ha superato quota 152mila, con una crescita dell’8%, grazie soprattutto allo sviluppo dei mercati asiatici. Il 93% degli schermi è ormai digitalizzato. Secondo Mpaa rimangono da digitalizzare 1.109 schermi in Nord America, 1.823 nell’area Emea (Europa, Medio Oriente, Africa), 7.817 in Asia e 343 in America Latina.

  • La situazione in Nord America

Il report Mpaa si sofferma in modo particolare sul Nord America. Detto del box office cresciuto dell’8%, le presenze si sono attestate su 1,32 miliardi (+4%) e la frequenza media è di 3,8 biglietti pro capite all’anno; il prezzo medio si è attestato intorno a 8,3 dollari. Il box office dei film in 3D è cresciuto del 20% raggiungendo quota 1,7 miliardi. Sono stati 708 i film usciti nel 2015, in linea con il 2014.

  • Calano gli spettatori 12-24 anni

Secondo Mpaa, più dei due/terzi della popolazione americana (253 milioni di persone), è andata al cinema almeno una volta nell’anno (+2%). Gli spettatori frequenti (che vanno al cinema almeno una volta al mese), continuano a guidare il mercato con il 49% dei biglietti acquistati. E’ la fascia di età compresa tra i 12 e i 17 anni quella che va più frequentemente al cinema (7,3 volte). Cresce anche la frequentazione del target 25-39 anni e over 60. Rimanendo nell’ambito degli spettatori frequenti, in termini assoluti, sono cresciuti gli spettatori del target 2-11 anni e 25-39. In calo le fasce d’età 12-17 e 18-24 anni, campanello di allarme per un’industria che sui giovani punta molto. In flessione il numero di spettatori delle fasce 40-49, 50-59 e over 60.

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