MoviePass, l’abbonamento che consentiva di andare al cinema “illimitatamente”, verrà rilanciato quest’estate. Lo conferma il Ceo Stacy Spikes che aveva ideato questa start up di ticketing nel 2011, affermando che il nuovo servizio utilizzerà anche valuta virtuale e piani tariffari differenziati.
In una presentazione al Lincoln Center di New York City, Spikes ha presentato il nuovo MoviePass, che si chiamerà MoviePass 2.0, senza però fornire informazioni sui prezzi delle varie tipologie di abbonamento che saranno offerte tra pochi mesi. Quello che si sa è che il nuovo MoviePass 2.0 utilizzerà un sistema di crediti che si possono spostare di mese in mese e tali crediti possono anche essere scambiati o condivisi con altre persone.
A quanto ha raccontato Spikes, MoviePass 2.0 includerà anche una funzionalità chiamata “PreShow”, in cui gli utenti, in cambio della visualizzazione di pubblicità ed annunci degli Studios, potranno guadagnare più crediti. A quanto detto, i loro occhi saranno tracciati dai servizi di riconoscimento facciale nel telefono per assicurarsi che stiano effettivamente prestando attenzione al contenuto.
Dopo le difficoltà economiche degli anni passati (questo format che consentiva di vedere un film al giorno in sala per soli 9,99 dollari al mese era stato messo in discussione più e più volte per la sua difficile sostenibilità economica), MoviePass rinasce ora come una cooperativa perché, come ha dichiarato il Ceo Stacy Spikes, «vogliamo ricostruire MoviePass come un’azienda costruita dalla sua base di fan».
Dopo il lancio nel 2011, MoviePass è diventato popolare nel 2017 per aver offerto agli spettatori un abbonamento mensile di 9,99 per vedere un film al giorno, con un prezzo inferiore al biglietto medio per il cinema. Dopo che le sottoscrizioni sono salite alle stelle, la società si è vista costretta ad aumentare i prezzi e limitare il numero di film che gli utenti potevano vedere in un mese per cercare di rimanere a galla. Spikes è stato licenziato nel 2018 dopo che lui e il team dirigenziale dell’azienda erano in disaccordo sui prezzi di MoviePass. Nel frattempo, nel 2019, il numero di utenti è sceso a soli 225.000. A novembre, secondo quanto riporta Forbes, Spikes avrebbe offerto meno di 250.000 dollari per mantenere la società.
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