“Vorrei innanzi tutto ringraziare il Presidente Croff e il CdA della Biennale per la fiducia accordatami. È il più prestigioso tra gli incarichi ai quali possa aspirare un “fabbricante di festival” italiano”. Sono le prime dichiarazioni di Marco Muller, neo direttore della Mostra del cinema di Venezia, dopo la nomina annunciata ieri dal CdA della Biennale.“Certo, da tempo – spiega l’ex direttore dei festival di Rotterdam e Locarno, nonché oggi produttore con Fabrica e Downtown – ero passato, anima e corpo, alla “fabbricazione di film”, avevo scelto di smettere di fare il mestiere che mi aveva impegnato per più di vent’anni. Prima di poter accettare la sfida che mi proponeva la Biennale ho dovuto dunque fare un esame di coscienza. Si trattava di tornare a fare, ai livelli massimi, quello che avevo già fatto? Oppure, per un produttore cinematografico con un’esperienza finalmente tutta “dall’interno del cinema”, questa sfida assumeva un carattere davvero nuovo? La mia risposta è che vorrei misurarmi con questi obiettivi ambiziosi: riuscire a realizzare una Mostra sempre più rispondente alle esigenze di chi i film li fa, li diffonde e li va a vedere. Con questo obiettivo vorrei anche rendere permanenti, a Venezia, alcune attività del Settore Cinema”.“Mi auguro – conclude Muller – che la 61a Mostra possa corrispondere a un festival agile, inventato in un clima di dialogo e confronto costanti con l’industria e la cultura del cinema. In Italia e fuori”.
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