Mostra del Cinema, di cosa parlano i venti film in gara

Venti film da Paesi come Italia, Usa, Francia, Cile, Argentina, Russia e Messico sono quelli che si affronteranno per aggiudicarsi il Leone d’Oro alla 73ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia (31 agosto-10 settembre). Di seguito una sintetica presentazione dei film in gara.

Piuma di Roan Johnson: Due diciottenni attraversano i nove mesi di una gravidanza tra emozioni e speranze, senza mai perdere la purezza del loro sguardo.

Spira Mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti: L’immortalità attraverso i quattro elementi della natura: l’acqua, l’aria, la terra e il fuoco. E il quinto elemento dell’etere (documentario).

Questi giorni di Giuseppe Piccioni: Un viaggio tra amiche per accompagnare una di loro a Belgrado, dove l’attendono una misteriosa ragazza e un’improbabile occasione di lavoro.

The Bad Batch di Ana Lily Amirpour: Siamo in Texas dove una comunità di cannibali vive in una realtà quotidiana post-apocalittica.

The Light Between Oceans di Derek Cianfrance: Un guardiano del faro e sua moglie vedono cambiare le loro vite quando il mare spinge fino a loro una barca con un morto e una neonata.

Nocturnal Animals di Tom Ford: Nella prima parte una donna riceve un manoscritto dal suo ex marito; nella seconda si racconta la storia di quel manoscritto.

Jackie di Pablo Larrain: Ritratto di ‘Jackie’ Kennedy nei quattro giorni che precedono l’assassinio del marito fino al suo funerale.

Voyage Of Time di Terrence Malick: Documentario che mostra nascita e morte dell’universo.

Arrival di Denis Villeneuve: Navicelle aliene approdano sulla terra: sono pacifiche o meno? Interviene un’esperta di linguistica per capire cosa c’è dietro quell’invasione.

La La Land di Damien Chazelle: Il film è un omaggio alla stagione d’oro del musical americano.

El Ciudadano Ilustre di Mariano Cohn e Gastón Duprat: Ritornato in Argentina per essere premiato, un premio Nobel per la letteratura ritroverà affetto e affinità con il suo popolo ma anche differenze inconciliabili.

The Woman Who Left di Lav Diaz: Liberamente tratto da un racconto di Tolstoj è un’opera sull’esistenza umana e sulla domanda: ”dov’è la logica in tutto questo?”.

La Region Salvaje di Amat Escalante: Una storia di innamoramenti e disillusioni in una città d’altura messicana.

Paradise di Andrei Konchalovsky: Lungometraggio sui destini di tre personaggi durante la seconda guerra mondiale: Olga, aristocratica russa che fa parte della Resistenza francese; Jules, collaborazionista francese e Helmut, ufficiale delle SS.

Brimstone di Martin Koolhoven: Liz è una bellezza selvaggia perseguitata da Preacher, fanatico vendicativo e diabolico.

On The Milk Road di Emir Kusturica: Un uomo, durante la guerra dei Balcani, dopo la morte della moglie decide di farsi monaco.

El Cristo Ciego di Christopher Murray: Michael crede di aver vissuto da bambino una rivelazione divina nel deserto del Cile. I vicini lo ritengono solo il folle del paese, ‘el Cristo’.

Les Beaux Jours d’Aranjeuz di Wim Wenders: Tratto da una pièce di Handke racconta di un uomo e una donna che condividono le loro idee sull’amore in una notte d’estate.

Une vie di Stephane Brize: Tratto dal romanzo omonimo di Maupassant. Ambientato in Normandia nel 1819, parla delle illusioni e disillusioni di una giovane donna.

Frantz di Francois Ozon: Storia d’amore in una cittadina tedesca subito dopo la Grande Guerra.

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