Moretti: il mio film pieno di interrogativi

‘Habemus Papam’ passa oggi in Concorso al Festival di Cannes. Coproduzione tra l’Italia e la Francia, il film di Nanni Moretti, venduto all’estero da Fandango Portobello, sta attirando l’attenzione di buyer internazionali. Durante la presentazione alla stampa Moretti ha dichiarato: «Ho voluto raccontare, con gli occhi di un ateo, il mio Papa, il mio Vaticano e i miei cardinali. Senza raccontare gli scandali della pedofilia e della finanza. ‘Habemus Papam’ non vuole dare indicazioni precise, come nessun film dovrebbe fare. Penso che sia un film pieno di interrogativi e non di soluzioni. Volevo far incontrare realtà diverse tra di loro. Come ad esempio i cardinali che incontrano uno psicanalista ateo senza spiegare il perché con dialoghi didascalici». Sulle repliche del mondo cattolico Moretti ha sottolineato: «Ci sono state pochissime reazioni dure e isolate di boicottaggio ma non sono rappresentative del mondo cattolico. Ci sono stati altri invece che, dopo aver visto il film, ne hanno parlato entrando nel merito: ho accettato i loro giudizi come qualsiasi altra critica». A chi gli ha chiesto un paragone tra ‘Habemus Papam’ e ‘La messa è finita’ il regista ha risposto: «Sono due film non paragonabili. Il mio personaggio di sacerdote era molto diverso dal Papa interpretato da Michel Piccoli e in entrambi, essendo ateo, non c’è la fede».
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