“Il problema della fronda di questi giorni al Mifed è che gli americani temono per la loro sorte del Los Angeles Film Market a partire dal 2004, quando l’Oscar verrà anticipato di un mese”. Così si è espresso Giorgio Gosetti, direttore di Italia Cinema, a proposito delle critiche ‘interessate’ degli operatori stranieri al Mifed. “E’ vero che la rassegna milanese ha ancora bisogno di migliorare – ha continuato Gosetti – ma è un dato innegabile che l’edizione attuale ha visto un notevole incremento di espositori e di volume d’affari. Si critica il Mifed per le sistemazioni, ma l’AFM in fondo si tiene in un albergo, e le sale di proiezione sembrano dei cinema di seconda visione, anche con le poltrone sfondate. Non mi sembra che a Milano le cose siano messe così male. La riprova dei fatti è che comunque quest’anno –ha concluso – tutti i rappresentanti delle major sono rimasti fino all’ultimo giorno, cosa che non si vedeva da anni”.
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