“Non importa se nel 2004 il Mifed perderà il 50% del fatturato complessivo, il nostro interesse è progettare il futuro e il futuro per il Mifed potrebbe essere diventare un polo complessivo per il mercato audiovisivo. Se l’Afm perdesse il 50% cesserebbe di esistere”. È quanto dichiarato oggi a Roma da Carlo Bassi direttore del mercato milanese e amministratore delegato di Audiovisual Industry Promotion, che ha anche annunciato lo spostamento di data dell’edizione 2004 che si terrà dal 12 al 16 ottobre. Bassi ha sottolineato che rispetto al 2003 “l’investimento per la promozione ammonta a 3 milioni di euro” e tra le novità per l’edizione 2004 del Mifed, ci sono una serie di proposte per i venditori come il blocco delle tariffe del mercato con una riduzione che va dal 15 al 20% per chi anticipa la prenotazione. Il blocco delle tariffe è previsto anche per l’anno prossimo. Per favorire chi proviene dall’estero sono stati progettati accordi con alcuni alberghi per diminuire le tariffe alberghiere e i costi d’ospitalità. E, in base all’indicazione dei sellers, è stata stabilita una lista di 150 buyers che saranno ospiti del Mifed anche il weekend precedente al 12 e quello successivo. Per quanto riguarda i buyer, il 71% ha chiesto che ci sia una maggiore selezione dei seller e una migliore offerta di prodotti. “È allo studio del Mifed – prosegue Bassi – la proposta di assicurare al mercato italiano la presenza di film importanti come prime assolute di mercato. In collaborazione con Venezia e Toronto si sta elaborando la possibilità di una green card per i film presentati nei due festival. Infine è allo studio la possibilità di esportare, attraverso l’Aip, il marchio del Mifed nei paesi di maggior crescita (Russia, Egitto)”.
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