In un workshop internazionale tenutosi questa mattina al mercato milanese, è emerso come la proiezione digitale sia un antidoto alla pirateria e un mezzo per risparmiare sulla stampa delle copie, mantenendo intatta la qualità di visione che oggi offre la pellicola. L’Europa è all’avanguardia in questo processo: Steve Perrins, del Film Council britannico, ha dichiarato che l’ente governativo, in collaborazione con soggetti privati, sta lavorando per digitalizzare 250 sale (di esercenti singoli e di multiplex) entro il 2005. La società francese SDN, grazie a un contributo della UE, sta procedendo alla trasformazione di 20 sale nel continente, in cui verranno distribuiti titoli del circuito Eurimages. L’European Space Agency sta partecipando a un progetto (che vede tra i partner anche l’italiana Elsacom) per la distribuzione dei film via satellite. L’Italia, da parte sua, ha negli studios di Cinecittà un centro di eccellenza per quanto riguarda il mastering digitale dei film.
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