Nicola Borrelli si è dimesso dalla guida della Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura. Le dimissioni erano stato annunciate nella tarda serata di ieri in esclusiva da Open e sono state poi confermate dal’Ansa che ha riportato anche una nota del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli che ringrazia Borrelli e “gli conferma la propria stima per il lavoro svolto fin qui”.
Borrelli era stato riconfermato nel ruolo di direttore della DG Cinema e Audiovisivo solo due settimane fa. Ruolo che ora ha lasciato a seguito del “caso Kaufmann”, ovvero lo scandalo del presunto responsabile del duplice omicidio di Villa Pamphilij a Roma che avrebbe ottenuto un tax credit alla produzione internazionale pari a 863mila per il film Stelle della Notte.
Laureato in Economia e Commercio, Borrelli è entrato nella Pubblica Amministrazione nel 1997 e nell’ottobre 2000 è diventato dirigente del Dipartimento dello Spettacolo (MiBAC-Ministero per i Beni e le Attività Culturali) e successivamente sia della Direzione Generale per il Cinema che della Direzione Generale per lo spettacolo.
Dal 2009 al 2019 è stato già Direttore Generale per il Cinema, dove ha coordinato le procedure amministrative, contabili e gestionali relative alla riforma legislativa del settore cinematografico italiano e ha contribuito all’elaborazione della legge sul credito d’imposta e sul tax credit.
Da agosto 2019 a marzo 2020 Borrelli è stato nominato Direttore Generale per la creatività contemporanea e la rigenerazione urbana. È tornato a ricoprire la carica di Direttore Generale della DG Cinema e Audiovisivo a marzo 2020.
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