Nel primo giorno del MIA – Mercato Internazionale dell’Audiovisivo (9-13 ottobre, Roma) si è tenuto il convegno “Cinema Revolution: un’estate da record”, dove sono stati presentati i numeri definitivi dell’ultima stagione estiva. A introdurre il convegno è stata Lucia Borgonzoni, sottosegretario di Stato del Ministero della Cultura: «Abbiamo raggiunti risultati importantissimi perché abbiamo remato tutti nella stessa direzione. Già nel 2019 era stata un’estate di grande soddisfazioni, ma questa volta abbiamo dimostrato che il pubblico viene in sala come negli altri Paesi. Cinema Revolution si è mossa su tre direttrici: le due edizioni di Cinema in Festa, l’offerta di 3,5 euro per cinema italiano ed europeo, e la campagna di promozione per il grande pubblico. Ora durante l’inverno continueremo la promozione dell’offerta cinematografica con la stessa formula dell’estate, quindi mostrando i film più importanti in uscita, per poi rifare lo stesso per l’estate 2024».
Un’estate da record – I numeri di Cinema Revolution
Dopo aver anticipato alcuni dati parziali sull’estate 2023 al Festival di Venezia, il presidente di Cinetel Simone Gialdini ha presentato i numeri definitivi registrati al box office nel periodo di riferimento di Cinema Revolution, ovvero dall’11 giugno al 21 settembre.
11 giugno – 21 settembre 2023
Presenze: 19,1 milioni
Incassi: 128,7 milioni di euro
2023 vs 2011: + 13,5% presenze / +13,1% incassi
2023 vs 2019: +4,7% presenze / 8,2% incassi
2023 vs triennio 2017-2019: +26,3% presenze / +32,6% incassi
Top Titles (11 giugno – 21 settembre 2023)
In ordine di incasso, Barbie (31,9 milioni di euro), Oppenheimer (25,4 milioni), Elemental (6,8 milioni), Indiana Jones e il quadrante del destino (6,3 milioni), The Nun 2 (5,5 milioni), Mission Impossibile – Dead Reckoning Parte Uno (5,3 milioni), Shark 2 (5,2 milioni), Assassinio a Venezia (3,3 milioni), The Flash (2,6 milioni) e Spider-Man: Across the Spider-Verse (2,6 milioni).
Cinema Italiano (11 giugno – 21 settembre 2023)
Presenze: 1,4 milioni
Incassi: 8,1 milioni di euro
2023 vs 2022: +63% presenze / +79% incassi
2023 vs triennio 2017-2019: +35% presenze / + 25% incassi
Promozione “Cinema Revolution” – cinema italiano ed europeo (16 giugno – 16 settembre 2023)
Presenze: 1,8 milioni (film ITA 1,1 milioni)
Incassi: 11,4 milioni di euro
2023 vs triennio 2017-2019: +8,6% presenze / +18% incassi
2023 vs 2022: +72% presenze / +80% incassi
2023 arene estive: 29% delle presenze totali
Numeri Cinema in Festa 11-15 giugno 2023
Presenze: 1,2 milioni
Incassi: 4,2 miloini di euro
+80% vs triennio 2017-19
+187% vs 2022
Numeri Cinema in Festa 17-21 settembre 2023
Presenze: 1,5 milioni
Incassi: 5,6 milioni di euro
+69% vs triennio 2017-19
+36% vs 2022
1° quadrimestre (gen-apr) vs 2° quadrimestre (mag-ago)
2023: 50%-49% (presenze) – 50%-49% (incassi)
2022: 54%-45% (presenze) – 53%-46% (incassi)
2019: 62%-37% (presenze) – 62%-37% (incassi)
Triennio 2017-2019: 68%-31% (presenze) – 68%-31% (incassi)
Il mercato italiano vs i mercati europei
Barbie: terzo miglior debutto europeo (7,7 milioni di euro), vicino al risultato registrato in Francia (8,4 milioni)
Oppenheimer: secondo miglior esordio europeo (8,9 milioni), dopo UK/Irlanda, superiore a Francia (6,1 milioni), Germania (5,9 milioni) e quasi 3 volte il risultato al debutto in Spagna (2,7 milioni)
La casa dei fantasmi: terzo miglior risultato al debutto in Europa (878mila euro), superiore a Germania (641mila euro) e Spagna (399mila euro), di poco inferiore a UK/Irlanda (990mila sterline).
LE CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DEL PUBBLICO ESTIVO
Cinexpert Focus “Revolution” (16 giugno – 16 settembre 2023)
– Il segmento dei 15-24enni mantiene il primato in valore assoluto (e cresce ad un ritmo più elevato), ma il picco dell’incremento si registra sui 50-59enni (+216%).
– Il profilo degli spettatori che sono stati in sala nel periodo di “Cinema Revolution” è simmetrico per quanto riguarda il genere, presenta un buon mix anagrafico (anche se la classe più presente è sempre quella dei 15-24enni) ed è sempre in accentuazione sui target medio-alto consumanti.
– Il balance di genere nel periodo estivo vede una leggerissima prevalenza femminile, mentre lo scorso anno il box office veniva trainato maggiormente dalla componente maschile del pubblico.
– Rispetto allo scorso anno, diminuisce (in proporzione) il contributo degli under 14 e cresce quello degli over 50, mentre la classe più presente rimane quella dei 15-24enni (in ulteriore accentuazione durante il periodo dell’iniziativa).
– Lo spaccato per target di frequenza non subisce variazioni da un anno all’altro: i Regular sono sempre il segmento più presente, responsabili di quasi la metà degli ingressi complessivi.
A chiudere il convegno è stato Nicola Borrelli, direttore generale Cinema e Audiovisivo del MiC: «I dati presentati hanno reso evidenti certi trend. Ad esempio, non è vero che gli italiani non vanno più al cinema, anche se certamente tornano in sala a condizioni diverse rispetto a 3 anni fa. Come non è vero che i giovani non vanno più al cinema: ci vanno, anche se forse non vedono più film italiani. Lo spettatore è cambiato e le ricette pre-pandemiche sono ormai controproducenti. Abbiamo poi sfatato il mito dell’estate, che è tornata a numeri molto alti, e l’iniziativa di Cinema Revolution deve essere orientata su almeno un triennio. Ora c’è il tempo necessario per pianificare film italiani anche per la prossima estate». E aggiunge: «Tutti i nostri schemi di incentivi vanno rivisti: stiamo lavorando a una revisione del credito d’imposta e credo che a breve ci sarà una decisione del MiC su questo fronte. Ma anche i contributi selettivi e automatici vanno rivisti, come gli incentivi per la fruizione cinematografica. Non si possono produrre opere solo per beneficiare del tax credit. Bisogna produrre opere che abbiano un senso a livello culturale e industriale. In questo momento il sistema tratta tutti allo stesso modo e non va bene».
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