Mercoledì a 2 euro, il plauso dell’industria

Al fianco del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, questa mattina hanno presentato l’iniziativa “Cinema2Day” anche Nicola Maccanico, Luigi Cuciniello, Andrea Occhipinti, Carlo Bernaschi e Francesca Cima.Unanime il giudizio positivo nei confronti dell’iniziativa promozionale che, auspicano tutti, potrà far crescere il numero di spettatori.

  • Maccanico (Anica servizi), puntiamo ai giovani

Per Maccanico, amministratore delegato di Anica Servizi, è stato fondamentale il ruolo svolto dal Ministero «per trovare una sintesi comune per questa iniziativa. Nel corso degli anni abbiamo parlato a lungo ma poi, per paura, non abbiamo mai dato vita a una proposta simile. Con “Cinema2Day” non intendiamo svendere l’esperienza cinematografica, ma vogliamo attirare chi non va mai al cinema, soprattutto i giovani. Sarà decisivo realizzare anche nuovi spot con i titoli in programmazione in questi mercoledì. E quando ci troveremo a fare un bilancio dell’iniziativa a fine febbraio vedremo che non abbiamo fatto solo uno sconto, ma che abbiamo registrato anche un nuovo afflusso di spettatori».

  • Cuciniello (Anec), istituzionalizzare la promozione

Luigi Cuciniello, presidente Anem, ha precisato che «da parte nostra c’è la volontà di fare in modo che ci sia una istituzionalizzazione della promozione cinematografica. Abbiamo già iniziato l’anno scorso con CinemaDays, che ha avuto ottimi riscontri, e siamo felici di sperimentare nuove proposte. Ma dobbiamo capire se il settore cinematografico ha voglia di realizzare attività coordinate e avviare un lavoro comune e istituzionalizzato di promozione del cinema in sala. Ovviamente non mancano difficoltà e resistenze: molti miei colleghi sono spaventati da un biglietto di 2 euro. Dobbiamo guardare a “Cinema2Day” non come una svalutazione della nostra offerta ma come un investimento in prospettiva, nella speranza di attirare chi non va al cinema e soprattutto i giovani. La card dei 18enni, su cui le nostre associazioni lavorano da tempo, sarà un’altra occasione per portare i giovani al cinema». Per Cuciniello sono fondamentali nella promozione anche i talent. «Il pubblico ha bisogno di essere coinvolto e di incontrare chi ha realizzato il film».

  • Occhipinti (distributori Anica), oltre la festa del cinema

Gli fa eco Andrea Occhipinti, presidente dei distributori Anica: «Abbiamo deciso di andare oltre la festa del cinema, che è sempre andata bene. In questo caso il prezzo del biglietto è davvero simbolico e dovrebbe togliere ogni alibi, specialmente al pubblico più giovane. Insieme al ministro e a tutti i colleghi stiamo ragionando anche su altre attività. Noi abbiamo un cinema stagionale e in estate calano gli incassi, creando problemi alle strutture. Questo è un aspetto su cui lavoreremo per sensibilizzare il pubblico nei prossimi anni».

  • Cima (produttori Anica), comunicarebene l’iniziativa

Francesca Cima, presidente dei produttori Anica, si è dichiarata «felice di constatare che per l’attuale Governo il cinema sia uno strumento di sviluppo e di crescita del Paese. Speriamo che il successo registrato nei musei possa essere replicato anche nei cinema e che la cifra contenuta di due euro possa spingere soprattutto i giovani e le famiglie ad andare al cinema. Il nostro obiettivo è quello di allargare il pubblico, aumentare le risorse e diversificare l’offerta. Ma questo sforzo è inutile se il pubblico non cresce e dobbiamo comunicare bene questa nuova iniziativa».

  • Bernaschi (Anem), da anni non si investe nel cinema

Carlo Bernaschi, presidente Anem, ha colto l’occasione per ringraziare il ministro Dario Franceschini per aver coinvolto la televisione nella promozione di “Cinema2Day” e per il disegno di legge. «Sono anni che non si investe nel cinema. Molti esercenti sono anche disposti a investire per ristrutturare le loro strutture, ma serve un ritorno dell’investimento. Del resto siamo aperti 12 mesi all’anno e le nostre strutture costano molto. Propongo di organizzare un incontro con gli addetti ai lavori per risolvere l’annoso problema della questione estiva».

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