Mediasalles, in Europa 10.341 schermi digitali

In Europa, a inizio 2011 c’erano 10.341 schermi digitali (in 4mila cinema), un terzo di tutti gli schermi attivi. Il 2010 è stato anno di forte sviluppo: +121% mentre il 2011, soprattutto per Paesi come l’Italia, ha registrato un forte stop. I dati sono stati forniti sabato da Elisabetta Brunella, segretario generale di Mediasalles, durante il convegno di Business Street che ha celebrato il ventennale del Programma Media. “Ci sono mercati che hanno un ruolo trainante in questo processo“ ha dichiarato Elisabetta Brunella, che ha continuato: “La Francia conta su 1.885 schermi, il 18% del totale mentre la Gran Bretagna a inizio 2011 ne aveva 1400 (14%). La Germania era a quota 1,289 e l’ Italia ne aveva 912. Il 3D è stato il fattore trainante del processo di digitalizzazione tanto è vero che a inizio 2011 era presente nell’81% degli schermi (8.417): +143% rispetto al 2010. Addirittura in Russia il 100% degli schermi digitali, oltre 900, è tridimensionale”. Elisabetta Brunella ha ricordato anche che un altro fattore trainante per il digitale sono state le politiche di finanziamento adottate dai diversi Paesi e l’impegno dei più importanti circuiti di esercizio. “Se diamo uno sguardo al 2011, registriamo che in Germania il digitale ha avuto una crescita del 60% (il dato è stato registrato ad ottobre) mentre l’Italia è crescita meno del 20%. Ci sono Paesi che vanno a velocità diverse. A maggio avevamo previsto che entro la fine dell’anno 18.500 schermi europei sarebbero stati digitalizzati, il 50% del totale degli schermi. Pensiamo che la previsione possa essere sostanzialmente rispettata“.

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