“L’80% degli operatori hanno espresso una volontà chiara: vogliono solo due mercati all’anno”. A dichiararlo a e-duesse è Jerome Paillard, direttore del Marchè du film che interviene in merito al possibile anticipo dell’American Film Market a ridosso delle date in cui si svolgerà il Mifed di Milano (9-13 novembre). “La situazione generale non sostiene più tre mercati. I costi sono sempre più elevati; inoltre, non sempre c’è prodotto sufficiente da presentare a così breve distanza tra un appuntamento e l’altro e le società di vendita stanno vivendo un momento difficile. Non bisogna dimenticare anche le difficoltà del mercato cinematografico. Inoltre, stanno crescendo sempre di più i mercati specializzati o gli appuntamenti come quelli di Toronto o quelli legati alla cinematografia europea. Sono tutti fattori che incidono negativamente”. A proposito del possibile anticipo delle date dell’American Film Market Paillard non si sbilancia: “Credo che ci sia il 50% di possibilità che l’Afm si tenga in autunno. Non bisogna pensare, però, a una rigida contrapposizione tra americani e europei; ci sono operatori degli Usa che sostengono le ragioni del Mifed e aziende europee dalla parte dell’American Film Market”.
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