Tra gli argomenti dibattuti nel corso del Marché du film a Cannes, uno spazio è stato dedicato oggi al dibattito sui benefici o meno della decisione dell’Academy di anticipare di un mese l’assegnazione degli Oscar 2004, che passeranno da marzo a febbraio. Questa decisione comporterà infatti un considerevole impatto sulle strategie di lancio dei film, che le case cinematografiche vorranno proporre come candidati alla Statuetta. “Si dovranno cambiare e concentrare in poco tempo le campagne promozionali dei film, il che implicherà inevitabilmente uno sforzo maggiore rispetto a prima, anche economico”, hanno dichiarato in proposito sia Rick Sands, Coo di Miramax che Ruth Vitale, Co-president di Paramount Classics. Ma a trainare i mercati saranno anche i festival che precederanno gli Oscar, “in particolare la Mostra di Venezia e il festival di Toronto trarranno grandi benefici da questa decisione, perchè è in quelle sedi che i film di qualità su cui decideremo di puntare godranno della massima visibilità”, ha evidenziato sempre al Marché di Cannes Michael Barker, Co-president di Sony Pictures Classics, il quale ha aggiunto che “perdere un mese per il lancio dei film è molto rischioso ma anche stimolante perchè implicherà dedicare un’attenzione più mirata ad ogni singola produzione. Strategicamente cresceranno di importanza i mesi di novembre e dicembre”. Il peso ricadrà anche sugli indipendenti, come ha messo in evidenza Tom Ortenberg di Lions Gate Films, sostenendo che sarà necessario preparare i film in fretta per permettere loro di essere messi sul mercato in modo adeguato, rispettando le regole dell’Academy.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it
