Malgara alla Biennale, il pareggio alla Camera “è una bocciatura”

Ha suscitato molte reazioni il voto di ieri in Commissione Cultura alla Camera sulla designazione di Giulio Malgara alla presidenza della Biennale (si veda news di ieri e-duesse.it). Alle dichiarazioni del ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan, che intende proseguire con la nomina, sono seguite le reazioni di diverse parti politiche dell’opposizione, e non solo. Lo stesso Emerenzio Barbieri, capogruppo Pdl in Commissione Cultura e relatore, martedì scorso, della proposta, commenta che: «Dal punto di vista giuridico non c’è dubbio che si tratta di una bocciatura, ma siccome è parere non vincolante il governo deciderà cosa fare. Io credo che Galan vada avanti». Questo, invece, il duro parere di Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia e vicepresidente di diritto della Fondazione Biennale: «Sono soddisfatto dell’esito del voto, che è di bocciatura checché ne dica il ministro Galan». Per Orsoni il voto «dimostra come fossero fondate le nostre perplessità non tanto sulla persona quanto sul modello culturale che il ministro vorrebbe imporre». Afferma il deputato Fli, Fabio Granata: «La Biennale merita ben altro. In questi anni Baratta ha determinato una rinascita importante e andava senz’altro riconfermato». Chiede un cambiamento nella designazione all’incarico anche Giovanna Melandri (Pd): «Mi auguro, alla luce di questo risultato, che il Ministro Galan voglia tenere in considerazione il responso della Commissione, che è un fatto nuovo e inedito, e vada alla ricerca, sin da subito, di una soluzione più condivisa, accogliendo le istanze sollevate in questi giorni dalle istituzioni locali». E ribadisce: «Il pareggio in Commissione non può che essere considerato una sconfitta per la maggioranza».
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