Locarno 67, il palmarès

È andato al filippino Lav Diaz il Pardo d’oro della 67esima edizione del Festival del Film di Locarno (6-16 agosto), per Mula sa kung ano ang noon (From What Is Before). Un film in bianco e nero, della durata di 338 minuti, sulle «mie memorie di infanzia – ha detto il regista – sui due anni che hanno preceduto la legge marziale, uno dei periodi più bui della nostra epoca: un cataclisma. Tutto quello che vedete nel film viene dai miei ricordi: tutti i personaggi sono reali, ho solo cambiato i loro nomi». Il delicato Listen Up Philip di Alex Ross Perry (Stati Uniti) si è aggiudicato il premio speciale della giuria, mentre il Pardo per la miglior regia è andato a Pedro Costa per Cavalo Dinheiro (Portogallo). Tra gli altri vincitori in Concorso Internazionale troviamo Ariane Labed con il Pardo per la miglior interpretazione femminile per Fidelio, l’odyssée d’Alice di Lucie Borleteau (Francia), Artem Bystrov con il Pardo per la miglior interpretazione maschile per Durak (The Fool) di Yury Bykov (Russia). Ventos de agosto di Gabriel Mascaro (Brasile) ha ricevuto la menzione speciale. Premiati anche Navajazo di Ricardo Silva (Messico) ha vinto il Pardo d’oro Cineastri del presente – Premio Nascens e Song From the North di Soon-mi Yoo (Stati Uniti/Corea del Sud/Portogallo) si è aggiudicato il Pardo per la migliore opera prima. Unico titolo italiano a uscire vincitore è stato La creazione di significato di Simone Rapisarda Casanova (Canada/Italia) con il Premio per il miglior regista emergente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it